Mediterraneo troppo caldo, si sta rischiando la tragedia | I pesci sono a rischio estinzione: non se ne salverà nemmeno uno

Illustrazione di un mare caldo (Canva FOTO) - marinecue.it

Illustrazione di un mare caldo (Canva FOTO) - marinecue.it

Purtroppo, la tragedia è sempre più vicina. Il Mediterraneo continua a diventare sempre più caldo e l’estinzione per molti pesci è vicina.

I mari di tutto il mondo si stanno scaldando sempre di più. Non è solo una sensazione: è proprio l’acqua che diventa più calda, anno dopo anno. Questo succede perché l’oceano assorbe gran parte del calore che arriva dal sole e dall’atmosfera.

Quando il mare si scalda troppo, iniziano i guai. Alcune zone restano calde per giorni o settimane, e si parla di “ondate di calore marine”. Possono coprire centinaia di chilometri e cambiano del tutto l’equilibrio degli ecosistemi.

I coralli iniziano a sbiancarsi e a morire, i pesci scappano o non sopravvivono, e tanti animali marini fanno fatica a respirare. L’acqua calda porta meno ossigeno, e la vita nei fondali diventa sempre più difficile.

E non è solo un problema per il mare. L’acqua più calda fa evaporare più vapore, alimenta tempeste e uragani più forti, e fa salire il livello del mare. Tutto si collega, e le coste rischiano grosso se non si cambia rotta in fretta.

Il Mediterraneo cambia faccia

Succede qualcosa di strano al nostro mare. Negli ultimi anni le sue acque stanno diventando sempre più calde, quasi come se il Mediterraneo si stesse trasformando in una gigantesca vasca termale. Secondo gli scienziati, le temperature superficiali sono salite di oltre 5,5 °C rispetto all’epoca preindustriale.

Il fenomeno non è isolato. Come riportato da Libero, le cosiddette ondate di calore marine, periodi in cui l’acqua resta eccezionalmente calda per giorni o persino settimane, stanno diventando sempre più frequenti. Un tempo erano rare: si contavano una quindicina di giorni roventi all’anno. Ora siamo già attorno ai 50 giorni.

Illustrazione di un mare cristallino ma caldo (Pexels FOTO) - marinecue.it
Illustrazione di un mare cristallino ma caldo (Pexels FOTO) – marinecue.it

La situazione è critica!

Come riportato da Libero, il caldo in eccesso sta mettendo in difficoltà la fauna marina, in particolare i pesci che popolano queste acque da sempre. La loro capacità di riprodursi, ad esempio, si è ridotta fino al 30%, mentre in certe zone la quantità di pescato è calata anche del 40%. Tutto questo si traduce in problemi non solo ambientali, ma anche economici: molte comunità costiere vivono di pesca e si trovano sempre più spesso con le reti mezze vuote.

Intanto le specie autoctone , quelle “nostrane” come sardine, acciughe, tonno rosso, pesce spada, lampuga e ricciola – iniziano a spostarsi, cercando acque più fresche e meno stressanti. E al loro posto arrivano nuove specie tropicali, dette “aliene”, che trovano nelle acque più calde un ambiente perfetto.