Addio ai furbetti delle spiagge libere | La Guardia Costiera li sta stanando tutti: tolti centinaia di ombrelloni illegali e multe salate

Illustrazione di una spiaggia libera (Canva FOTO) - marinecue.it

Illustrazione di una spiaggia libera (Canva FOTO) - marinecue.it

Le spiagge libere stanno creando alcuni problemi, e molti sono costretti ad andarsene togliendo l’ombrellone da queste spiagge.

La differenza tra spiagge libere e lidi attrezzati sta tutta nel tipo di esperienza che si cerca. Le spiagge libere sono accessibili gratuitamente, ognuno porta il necessario e si sceglie il proprio angolo di sabbia. Spesso più selvagge, meno affollate, ma anche prive di servizi.

I lidi, invece, sono stabilimenti balneari che offrono ombrelloni, lettini, docce, bar, a volte anche ristoranti e animazione. Si paga un ingresso o un affitto giornaliero, ma in cambio si ha comfort, ordine e assistenza.

C’è chi ama la libertà della spiaggia libera, con i piedi nella sabbia e il frigo portatile, e chi preferisce la comodità di un lettino già pronto. Sono due modi diversi di vivere il mare, ognuno con i suoi pro e contro.

In molte località, per legge, le spiagge devono essere suddivise in zone libere e zone a pagamento, per garantire l’accesso a tutti. L’equilibrio tra le due forme è spesso oggetto di discussione, ma resta fondamentale per tutelare il diritto al mare.

Ombrelloni…problematici

C’è chi, pur di avere il posto migliore in spiaggia, si sveglia alle cinque del mattino. Ma non per farsi un bagno tranquillo o per leggere in silenzio con vista mare… no, per piantare ombrelloni, lettini, sdraio e magari anche un paio di teli, occupando metri e metri di sabbia pubblica. È successo ancora, questa volta a Olbia, dove la situazione era sfuggita un po’ di mano. 

Come riportato da Olbianova, la Guardia Costiera è intervenuta. Non un semplice richiamo verbale, ma un’operazione in piena regola. Perché poi, alla fine, lo spazio tolto a tutti diventa privilegio di pochi. Chi arriva in spiaggia più tardi si ritrova senza posto, perché qualcuno ha “prenotato” con l’ombrellone mentre il sole nemmeno era sorto. Un’abitudine diffusa che però, lo ricordano bene le autorità, è illegale.

Illustrazione di un ombrellone in spiaggia (Depositphotos foto) - www.marinecue.it
Illustrazione di un ombrellone in spiaggia (Depositphotos foto) – www.marinecue.it

Multe a più non posso

Come riportato da Olbianova, l’intervento rientra nell’operazione nazionale “Mare e Laghi Sicuri” e ha portato alla liberazione di oltre 800 metri quadrati di litorale, fino a quel momento occupati abusivamente. Teli, sedie, picchetti, perfino piccole strutture parasole erano state piazzate senza alcuna autorizzazione, spesso lasciate incustodite per ore. Tutto è stato sequestrato e rimosso, permettendo così a turisti e residenti di tornare a usare la spiaggia liberamente.

Ma i controlli non si sono fermati lì. Sono stati verificati anche diversi lidi attrezzati, per accertarsi che avessero a disposizione le dotazioni di sicurezza obbligatorie, come il bagnino e gli strumenti di salvataggio. Alcuni non erano in regola e hanno ricevuto sanzioni per oltre 4.000 euro.