Frana sull’Isola di Stromboli | La paura ha messo in agitazione tutti: per fortuna il problema erano le capre

Illustrazione di una frana (Canva FOTO) - marinecue.it
Ciò che è successo sull’isola di Stromboli ha spaventato un po’ tutti. Per fortuna non il vulcano non c’entra nulla.
Le frane sono fenomeni naturali che si verificano quando masse di terra, roccia o detriti scivolano lungo un versante. Anche se possono sembrare eventi isolati, spesso causano disagi enormi, soprattutto in territori collinari o montuosi.
I problemi iniziano quasi subito: strade bloccate, linee ferroviarie interrotte, collegamenti tagliati tra paesi e città. In alcune zone, le frane isolano intere comunità, costringendo gli abitanti a cambiare abitudini o, nei casi peggiori, ad abbandonare le proprie case per motivi di sicurezza.
Oltre ai danni materiali, ci sono le conseguenze economiche e sociali. Scuole chiuse, attività sospese, trasporti deviati: tutto si complica. E se l’evento si ripete nel tempo, si crea un clima di incertezza che incide sulla vita quotidiana e sulla fiducia nelle istituzioni locali.
La prevenzione resta l’arma principale: monitoraggi costanti, interventi sul terreno e una gestione più attenta del territorio possono ridurre il rischio.
Una situazione particolare
Ginostra è uno di quei posti che sembrano usciti da una cartolina: una manciata di case affacciate sul blu, qualche sentiero di pietra e silenzio ovunque. Però, come spesso accade nei luoghi così belli, c’è un lato meno idilliaco che si fatica a raccontare. In questo caso, il protagonista inatteso è un branco di capre selvatiche. Sembrano poche all’inizio, poi si moltiplicano, si arrampicano ovunque e in breve tempo diventano parte del paesaggio… e pure del problema.
Come riportato da La Sicilia, nel borgo, che conta sì e no quaranta anime in inverno ma si anima d’estate, la presenza di questi animali è diventata una specie di convivenza forzata. Scendono in paese in cerca di cibo, calpestano orti, invadono la pista dell’elisoccorso, si avvicinano persino al cimitero.

Un episodio strano
Come riportato da La Sicilia, è successo tutto vicino alla spiaggia del Pertuso, in un punto molto frequentato nei mesi estivi. Le capre, passandoci sopra continuamente, hanno smosso il terreno fino a farlo cedere. Una frana improvvisa ha fatto staccare rocce e detriti da una trentina di metri sopra la costa. Per fortuna, al momento del crollo non c’erano bagnanti sotto, ma basta pensare a cosa sarebbe potuto accadere se fosse successo a Ferragosto per capire quanto la situazione sia fragile.
E tutto questo per colpa di un eccesso di animali lasciati liberi di vagare. Chi vive lì da anni racconta di segnalazioni, appelli, richieste d’aiuto, tutte rimaste inascoltate. Il disagio non è solo geologico, ma anche igienico: escrementi ovunque, muretti che cedono, spazi pubblici resi impraticabili.