L’acqua del mare si potrà bere | Grazie a questa scoperta addio alla crisi: basterà il sole e questo gel

Illustrazione di una ragazza mentre beve(Canva FOTO) - marinecue.it

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Bere l’acqua del mare non fa proprio bene, ma esiste una soluzione interessante che ci permetterà di berla in futuro.

Bere acqua di mare può sembrare una soluzione in casi estremi, ma in realtà è pericoloso. L’acqua salata contiene una concentrazione di sali minerali molto più alta rispetto a quella che il corpo umano può tollerare.

Quando si beve acqua di mare, il corpo deve usare più acqua per eliminare il sale in eccesso di quanta ne ricavi. Questo porta a disidratazione, invece che a reidratazione, e in situazioni critiche può causare confusione mentale, crampi o peggio.

Il nostro organismo non è progettato per gestire tutto quel sodio: i reni non riescono a filtrarlo efficacemente, e il sistema entra rapidamente in affanno. È un paradosso, ma bere acqua salata accelera la sete e peggiora la situazione.

Ecco perché, anche in mezzo all’oceano, i naufraghi devono resistere alla tentazione. Senza un sistema di desalinizzazione, quell’acqua è più simile a un veleno lento che a una fonte di salvezza.

Un’idea che sembra troppo semplice per essere vera

A volte le soluzioni più geniali non fanno rumore. Nessun motore, niente fili, neppure una batteria. Solo un piccolo oggetto, un po’ di sole e tanta acqua salata. Sembra l’inizio di una storia di fantascienza, e invece è tutto vero. Una sorta di spugna intelligente, che prende il calore del sole e lo usa per trasformare acqua di mare in acqua potabile. Tutto qui. Ma il bello è che funziona davvero.

Non serve elettricità, non servono impianti complicati. Basta posare questo materiale sull’acqua, coprirlo con una cupola trasparente e aspettare. Il resto lo fa lui: raccoglie il sole, riscalda l’acqua, la fa evaporare lasciando il sale dietro di sé. Un processo silenzioso, ma con un potenziale enorme. 

Illustrazione di due persone mentre bevono (Canva FOTO) - marinecue.it
Illustrazione di due persone mentre bevono (Canva FOTO) – marinecue.it

Come produrre acqua dolce dal mare

Come riportato da HD Blog, il cuore di tutto è un aerogel poroso, sviluppato dai ricercatori della Hong Kong Polytechnic University. Si stampa in 3D su una base ghiacciata e il risultato è una struttura leggera, fatta con nanotubi di carbonio e nanofibre di cellulosa. Dentro, ci sono canaletti verticali larghi circa 20 micron, che guidano il vapore verso l’alto in modo ordinato e costante.

Questo vuol dire che anche se l’aerogel cresce in dimensione, l’efficienza resta la stessa. In una prova sul campo, esposto al sole per sei ore, ha prodotto circa 45 ml di acqua potabile. Il progetto è pensato per essere economico, scalabile e sostenibile. Si potrebbe usare in aree remote, nei villaggi costieri, o in situazioni d’emergenza.