La fine del mondo è vicina, si stanno avvicinando troppo alle coste | Questi pesci sono un campanello d’allarme: prepariamoci al peggio

Pesce remo

Pesce remo (screenshot Kodami/YouTube) - marinecue.it

Un pesce potrebbe essere un segnale dell’Apocalisse? Stiamo per dire cosa sta accadendo e cosa potrebbe rivelare l’animale.

Ci sono tantissime leggende del mare, alcune capaci di lasciare senza parole. Il folklore marino è ricco di creature misteriose e racconti affascinanti. Le storie, tramandate da generazioni, catturano l’immaginazione. Una nuova scoperta ha riportato in auge la magia dei miti.

Il mare, con la sua profondità e i suoi segreti, è stato fonte di ispirazione. Marinai e pescatori hanno narrato di incontri incredibili con esseri marini. Le leggende il timore e il rispetto verso una forza della natura potrebbero aver alimentato il fascino delle narrazioni.

In alcuni casi, la realtà supera la fantasia, con spunti per nuove leggende. Un evento inatteso nelle acque ha sorpreso gli osservatori. L’episodio ha riacceso l’interesse per le creature degli abissi.

La meraviglia per quanto sconosciuto nel mare è senza fine. Un recente avvistamento potrebbe aver scosso la comunità scientifica e la gente comune. Un episodio ha suggerito un legame con antiche credenze. Il mare ha ancora segreti da rivelare.

L’istinto degli animali

Gli animali hanno un istinto che consente loro di percepire catastrofi prima dell’Uomo. La capacità degli animali può avere alimentato leggende e credenze popolari nel corso della storia. La sensibilità degli animali a cambiamenti nell’ambiente, come vibrazioni o variazioni della pressione, è superiore a la umana.

Il comportamento anomalo di alcuni animali prima di terremoti o tsunami, eventi preannunciati da fenomeni naturali impercettibili per noi, rientra in fenomeni di percezione. L’uomo, meno equipaggiato, non ha la stessa immediatezza. Stiamo per dire qual è l’animale che ha lasciato tutti senza parole.

Pesce remo
Pesce Remo (screenshot Kodami/YouTube) – marinecue.it

La scoperta

Il pesce remo ha come nome scientifico Regalecus glesne. Ha un corpo senza squame, allungato, a nastro e argenteo. Poi ha una pinna dorsale rossa, una specie di cresta sopra la testa e due pinne lunghe simili a remi. La sua particolarità è la lunghezza: raggiunge 3 metri, avvistamenti stimano lunghezze superiori a 11 metri, con peso di 200 chili. La testa è più piccola rispetto al corpo, con bocca prominente e senza denti. Il pesce si nutre di plancton, piccoli crostacei, molluschi e pesci. Non è un pericolo per animali più grandi. Vive in tutti i mari e gli oceani. Nuota ondulando la lunga pinna dorsale, tenendo il corpo diritto.

Secondo credenze popolari, il pesce remo è associato a un presagio di sventura. La tradizione giapponese dice che le creature salgono in superficie e si spiaggiano quando sentono disastri. Non ci sono prove scientifiche di un legame tra catastrofi e l’arrivo in superficie di gli creature, come uno studio del 2019. Alcuni ricercatori ipotizzano che alla base del comportamento potrebbe esserci il cambiamento climatico. La notizia arriva da corrieredellosport.it.