Granchio blu, da catastrofe a risorsa | Le vongole scarseggiano: tutti lavorano alla trasformazione di questo invasore

I granchi blu hanno invaso il mar Mediterraneo e la loro predazione delle vongole ora potrebbe averli resi ingredienti per nuovi piatti. (screenshot Geopop/YouTube) - marinecue.it
I granchi blu hanno invaso il mar Mediterraneo e la loro predazione delle vongole ora potrebbe averli resi ingredienti per nuovi piatti.
Il granchio blu ha invaso anche i nostri mari e ha cambiato l’ecosistema marino. La specie aliena, proveniente da altri ambienti, si è diffusa. La sua presenza è un fatto per i nostri fondali. Il granchio blu crea nuovi equilibri nell’ambiente acquatico locale.
La sua rapida proliferazione potrebbe aver generato preoccupazione tra i pescatori e gli esperti. Parliamo di un crostaceo molto adattabile, capace di colonizzare diversi habitat. La sua diffusione ha messo sotto pressione le specie marine autoctone.
La presenza del granchio blu nei nostri mari comporta conseguenze per la pesca. La nuova specie altera le catene alimentari marine. Le comunità di pescatori devono affrontare una nuova realtà. Si cercano strategie per gestire la situazione.
L’arrivo del granchio blu è un campanello d’allarme per la biodiversità. Serve monitorare l’espansione e capire gli effetti a lungo termine. La convivenza con la specie richiede una attenta gestione.
Cosa sta succedendo
Le vongole sono sparite dai nostri mari, una diretta conseguenza della presenza del granchio blu. Lo crostaceo vorace si nutre di molluschi, e le vongole sono una preda preferita. La sua dieta causa una drastica diminuzione delle popolazioni di vongole.
I pescatori affrontano una seria difficoltà per via della scarsità di prodotto. La sparizione delle vongole è un problema per tutto il settore. Il granchio blu agisce come un rullo compressore sui letti di vongole. La sua capacità di riprodursi e la sua voracità rendono difficile contenere il danno. Come hanno risolto gli operatori del mare?

Le risposte degli operatori
Un consorzio di pescatori di Goro, ha iniziato a lavorare sui mercati. Il granchio blu, che mangiava le vongole, adesso parte per America, Messico, Corea. Parliamo di container pieni di chele e corazze. La difficoltà è diventata una fonte di denaro. Così 50 donne, che avevano perso il lavoro, hanno trovato un nuovo impiego e speranza.
Il direttore generale del Consorzio fra cooperative pescatori ha spiegato che hanno iniziato a febbraio e marzo. Il Consorzio rappresenta oltre 600 pescatori di Goro. Pescano il granchio blu a tonnellate. Loro lo lavorano, poi finisce imbustato per partire verso le tavole di mezzo mondo. Così il granchio blu da predatore che rovinava il commercio è diventato anche una soluzione semplice per la ripresa dell’economia locale. La fonte è ilrestodelcarlino.it.