Golfo di Napoli, ricercatori e sub non credono ai loro occhi | Il mare è pieno di aquile che nuotano: mai vista una cosa del genere

Il Golfo di Napoli ha riservato una sorpresa per gli amanti del mare. Stiamo per dire cosa hanno scoperto gli scienziati. (screenshot Paesaggi Digitali/YouTube) - marinecue.it
Il Golfo di Napoli ha riservato una sorpresa per gli amanti del mare. Stiamo per dire cosa hanno scoperto gli scienziati.
Nel mare una scoperta ha lasciato tutti senza parole. Vicino a alcune coste, sono state viste numerose creature marine. La loro presenza ravvicinata ha generato grande interesse tra sub e ricercatori. Si tratta di un evento che ha sorpreso gli osservatori.
La presenza di organismi marini ha attirato l’attenzione di chi opera nel settore. Da settimane si monitorano i movimenti in una zona già nota per la sua biodiversità eccezionale. La biologia marina ha un nuovo spunto di ricerca.
L’avvistamento di un numero di esemplari così vicino alla costa è un fatto insolito. Le creature sono più elusive, ma si sono rese visibili. Il comportamento ha spinto gli esperti a interrogarsi sulle cause. La scoperta arricchisce la conoscenza del mare.
La comunità ha accolto con entusiasmo l’osservazione. L’area marina si conferma un luogo con sorprese. La specie, considerata vulnerabile, trova un ambiente favorevole. Parliamo di una situazione che aggiunge valore al patrimonio naturale. Cosa è successo?
Cosa succede
Il Golfo di Napoli ha riservato una sorpresa incredibile. Il Banco di Santa Croce, una secca sommersa, ospita una ricca varietà di specie animali e vegetali. Nelle scorse settimane sono stati osservati branchi composti da decine di esemplari di Myliobatis aquila, una specie vulnerabile.
La secca si innalza da 50 a 9 metri di profondità, per creare un ecosistema e pieno di vita. La zona è a circa 300 metri dalla costa stabiese e ospita cernie, tonni, razze e numerose colonie di coralli e gorgonie.

La scoperta
In estate, le secche si animano con banchi di sardine, mentre nella stagione fredda si popolano di uova di squalo gattopardo e margherite di mare. In un contesto del genere, le aquile di mare hanno trovato un ambiente favorevole. Nel Golfo di Napoli, vicino a Vico Equense e Castellammare di Stabia, sono state viste numerose aquile di mare. I dati sono raccolti da volontari, per fornire informazioni sulla specie protetta.
Le ultime osservazioni suggeriscono che alcune femmine sono in gravidanza avanzata. Comportamenti di accoppiamento sono stati documentati. Gli esperti pensano che il Banco di Santa Croce è un’area di riproduzione per la specie. I sub hanno visto tentativi di accoppiamento e femmine in stato avanzato di gravidanza. In specie come questa, i piccoli si sviluppano dentro il corpo materno. Il lavoro dei sub volontari aiuta la ricerca. La fonte è initalia.virgilio.it.