ALLERTA vongole, non ce ne sono più | Se non si fa qualcosa, si andrà all’estinzione

Illustrazione di alcune vongole (Canva FOTO) - marinecue.it
Le vongole purtroppo stanno incominciando a sparire, e potrebbero estinguersi se non si agisce nell’immediato!
Le vongole sono molluschi bivalvi che vivono nei fondali sabbiosi o fangosi, sia in mare aperto che nelle lagune. Si riconoscono per il loro guscio a due valve e per la capacità di infilarsi sotto la sabbia in pochi secondi, grazie a un piede muscoloso.
Oltre a essere una risorsa alimentare apprezzata, le vongole svolgono un ruolo ecologico importante: filtrano l’acqua, trattenendo particelle e impurità, contribuendo così alla salute degli ecosistemi costieri.
In Italia le specie più comuni sono la vongola verace e la vongola filippina, simili nell’aspetto ma diverse per origine e diffusione. La pesca è regolata da norme precise, per evitare lo sfruttamento eccessivo dei banchi naturali.
Mangiarle è un piacere, ma raccoglierle non è un gioco. Servono autorizzazioni, attenzione all’ambiente e rispetto delle taglie minime. Perché dietro ogni piatto di spaghetti alle vongole, c’è un equilibrio delicato da proteggere.
Un segnale che arriva dal fondo del mare
Negli ultimi anni, chi lavora con il mare lo sa bene: ci sono campanelli d’allarme che non si possono più ignorare. Tra cambiamenti climatici, acque più calde e inquinamento che si insinua ovunque, anche risorse considerate un tempo abbondanti stanno iniziando a scarseggiare. La pesca non è più quella di una volta, e a farne le spese sono pure quei mestieri antichi che da generazioni si tramandano di padre in figlio.
Uno dei segnali più chiari di questo squilibrio arriva da un piccolo ma prezioso mollusco: la vongola. Come riportato da Foggia Today, in diverse zone costiere italiane si sta assistendo a un crollo preoccupante della popolazione di vongole veraci. I fondali, che un tempo erano vivi e ricchi, oggi in certi tratti sono diventati quasi deserti.

Un caso particolare
Come riportato da Foggia Today, la crisi non ha risparmiato nemmeno una zona storicamente legata alla pesca come il compartimento marittimo di Manfredonia, in Puglia. Qui, le morie marine e il calo drastico delle risorse hanno costretto le autorità a fermare per un periodo la raccolta delle vongole. Troppe perdite, troppo rischio per l’equilibrio dell’ambiente e per il lavoro di chi dipende da quelle acque.
Adesso, però, si prova a ripartire con cautela. È stata lanciata una manifestazione di interesse per selezionare solo tre imbarcazioni, autorizzate a pescare nella zona della Foce Aloisa. Un numero limitato, per un’attività ridotta al minimo: si potrà uscire in mare solo due giorni, con regole ben precise elaborate insieme al Dipartimento di Bioscienze dell’Università di Bari.