Illustrazione di una nave (Canva FOTO) - marinecue.it
Entro il 2029 la situazione potrebbe cambiare, grazie a queste nuove navi ASWF. Due nazioni stanno collaborando per questo progetto.
C’è un progetto ambizioso che sta prendendo forma nei cantieri navali olandesi e belgi, ed è quello delle nuove fregate ASWF, pensate appositamente per la guerra antisommergibile. Come riportato dal Ministero della Difesa dell’Olanda, si tratta di una collaborazione stretta tra la Royal Netherlands Navy e la Marina belga, che punta a rinnovare radicalmente la flotta attualmente in servizio. Il nome ufficiale è Anti-Submarine Warfare Frigate, e l’obiettivo principale è sostituire le vecchie fregate classe Karel Doorman ormai prossime al pensionamento.
Il progetto non è soltanto una questione tecnica o industriale: è anche un chiaro segnale geopolitico. Le marine europee si stanno riorganizzando per far fronte a nuovi scenari strategici, e una nave come questa rappresenta una risposta concreta a quelle minacce silenziose che si muovono sotto la superficie del mare. Con un investimento di circa 4 miliardi di euro per quattro unità, si parla di uno dei programmi più importanti del prossimo decennio.
I numeri sono importanti: ogni fregata avrà una lunghezza di 145 metri, dislocherà circa 6.650 tonnellate, e sarà dotata di un motore CODLAD da 32 MW. Le prime due unità sono già in costruzione, con la consegna prevista tra il 2029 e il 2031. Altri esemplari sono pianificati, portando il numero totale a sette: quattro per l’Olanda e tre per il Belgio.
Ciò che rende queste navi davvero speciali, però, è la tecnologia di bordo. Sistemi radar all’avanguardia, sensori sofisticati, armi precise e soprattutto una forte vocazione per l’integrazione con i nuovi sistemi senza equipaggio.
Negli anni Duemila, le fregate classe M iniziavano già a mostrare i segni del tempo. La loro dotazione bellica era diventata obsoleta: missili Sea Sparrow ormai superati, un unico sistema CIWS Goalkeeper per la difesa ravvicinata, e un cannone da 76mm non compatibile con le munizioni più moderne come i proiettili DART o Vulcano. Con il passare degli anni, mantenere operative queste navi è diventato sempre più costoso.
Così, verso il 2017, è arrivato l’accordo con la Marina belga per un nuovo progetto comune. Damen Naval e Thales sono i principali appaltatori, con l’Olanda a fare da capofila. La costruzione è suddivisa: lo scafo viene assemblato in Romania, presso i cantieri Damen di Galați, mentre l’allestimento avviene in patria. La roadmap iniziale prevedeva le prime consegne nel 2024, ma i ritardi hanno spostato tutto più avanti, al 2029 per le navi olandesi e al 2030 per quelle belghe.
Come riportato dal Ministero della Difesa olandese, le fregate ASWF si distinguono per la loro potenza e per l’elevato livello di integrazione tra sistemi. A livello di propulsione, sono dotate di un sistema CODLAD con motori MAN 20V28/33D STC e generatori MAN 16V175D-MEV, gestiti da un sistema ABB Onboard DC Grid. Le eliche sono a passo variabile della Kongsberg Maritime.
Sul fronte della sensoristica, spicca il sistema Above Water Warfare System (AWWS) sviluppato da Thales, che integra radar dual-band (SM400 in banda S e APAR in banda X), radar multifunzione come il Scout Mk3, tracciatori elettro-ottici Mirador Mk2 e Gatekeeper Mk2, e sistemi SCANTER 6002 di Terma. La comunicazione e la gestione dei dati sono affidate a Rohde & Schwarz e all’unità informatica navale olandese.
Un ritrovamento archeologico sorprendente riporta alla luce antiche rotte commerciali e rapporti tra popoli. C’è…
La particolare storia di un piccolo lembo di terra che, ogni sei mesi, passa dalla…
Le balene sono una risorsa inestimabile per gli equilibri degli ecosistemi marini: dobbiamo impegnarci a…
In Puglia viene cucinata e mangiata tantissimo, eppure sono tantissimi i posti dove la pescano…
Negli ultimi giorni, nel sud-est dell’Alaska, è emersa una nuova isola nel Glacier Bay National…
E' stato avvistato questo particolare pesce, poco distante dalla riva. In genere vive a largo,…