Squali, è allerta in mare | Hanno avvistato uno squalo bianco enorme: se la stanno dando a gambe tutti

Squalo Bianco (Depositphotos foto) - www.marinecue.it
Le acque del mare si stanno facendo sempre più imprevedibili: cresce la tensione tra bagnanti ed esperti per questo squalo.
Ogni estate si riaccende il dibattito sugli squali. Ma stavolta non è solo una questione di “presenze”, quanto piuttosto di comportamenti strani, movimenti fuori schema che stanno incuriosendo — e un po’ allarmando — biologi marini e gente comune. In certi tratti, le cose sembrano prendere una piega diversa dal solito. Più incerta. E più grossa.
Un sacco di studiosi stanno tenendo gli occhi puntati su quello che succede in acqua, cercando di capire se si tratta solo di normale fauna marina o di qualcosa di più raro e, beh, importante. Nel frattempo, anche le autorità locali iniziano a muoversi, cercando di mettere in campo misure di sicurezza… o almeno di attenzione, visto che l’argomento riguarda pure i turisti che affollano le spiagge.
Nel frattempo, si fa largo un altro tipo di narrazione. Non più solo “squalo = pericolo”, ma un tentativo di capire cosa succede davvero là sotto. I ricercatori stanno usando ogni strumento a disposizione — GPS, tag, segnali satellitari — per seguire gli spostamenti di alcuni giganti marini e carpire qualche indizio in più su cosa li guidi. La natura è imprevedibile, sì, ma anche affascinante.
Alcune zone, nelle ultime settimane, sono diventate una specie di “osservatorio naturale”. La presenza di animali di grandi dimensioni vicino alla costa non è una novità assoluta, però in questo caso si parla di movimenti piuttosto singolari. E ogni piccola anomalia, in questo contesto, potrebbe nascondere qualcosa di grosso. O meglio, qualcuno di grosso.
Movimenti strani e un nome da ricordare
E infatti c’è un nome che gira tra gli studiosi da qualche mese: Contender. No, non è un film. È uno squalo bianco maschio, scoperto e marcato dai ricercatori di OCEARCH lo scorso gennaio al largo di Jacksonville, tra Florida e Georgia, come riporta dailygalaxy.com. Solo che questo bestione non è un esemplare qualunque: è lungo più di 4 metri e pesa circa 750 chili. Il più grande maschio mai tracciato nella zona dell’Atlantico nordoccidentale. Impressionante, no?
Da quando è stato taggato, Contender ha fatto una bella traversata: circa 3.000 km in mare aperto. E ogni suo spostamento è diventato una miniera d’oro per chi studia queste creature. Perché? Perché sapere dove vanno, come si muovono, cosa mangiano — insomma, capire le loro abitudini — può aiutare a rispondere a un sacco di domande ancora aperte sul comportamento degli squali bianchi adulti. Ma non finisce qui.

Più vicino del previsto
Tutto abbastanza tranquillo, finché a inizio giugno, puff — Contender riappare. Dopo settimane di silenzio, viene di nuovo segnalato dal suo trasmettitore satellitare. Ma stavolta non è lontano, no. Si trova vicino alla costa della Carolina del Nord, proprio nei pressi della laguna di Pamlico Sound, una zona piuttosto frequentata, specie d’estate. Nessun attacco, niente panico… ma sì, è chiaro che qualcosa sta cambiando.
John Tyminski, esperto di dati dell’organizzazione OCEARCH, ha cercato di rassicurare un po’: “Le probabilità che si avvicini a una spiaggia piena sono basse… ma ci sono.” Ha aggiunto che gli squali spesso seguono le loro prede — foche, pesci, tutto quello che si muove in branco — e che questo può portarli molto più vicini alla costa di quanto si pensi. E quando succede, beh, la situazione può diventare delicata. Tutti i dati e gli aggiornamenti su Contender arrivano direttamente da OCEARCH, che continua a seguirlo passo passo.