Questa spiaggia è a numero chiuso | Se riesci ad entrarci, le tenterai tutte per non andare va: il suo nome ricorda un dolce profumo

In Italia ci sono luoghi che sfuggono alle guide tradizionali.
Lo stivale è pieno di piccoli paradisi celati tra pieghe del territorio che si lasciano scoprire solo da chi ha la pazienza di cercarli. Spesso, la loro bellezza non si svela subito: richiede un percorso, uno sforzo, una decisione di rallentare per osservare.
Tra boschi mediterranei, sentieri in salita e panorami che lasciano senza fiato, esistono posti dove la natura sembra aver trovato il suo equilibrio perfetto. Silenziosi, raccolti, immersi nel verde o affacciati su scogliere, questi luoghi esistono e resistono.
Sono angoli d’Italia dove l’uomo è ancora ospite, dove l’accesso non è scontato e il rispetto è la prima regola. Non si arriva per caso, ma per scelta. E forse è proprio questa selettività naturale a proteggerli dal turismo di massa.
Molti di questi scenari custodiscono un’identità precisa, fatta di profumi, di colori e di dettagli che li rendono unici nel Mediterraneo. Alcuni di questi luoghi raccontano anche storie: di flora rara, di fauna protetta, di civiltà locali che li hanno vissuti con rispetto per secoli.
Un ingresso riservato, un profumo inconfondibile
Nel cuore della costa garganica, tra Mattinata e Vieste, si nasconde uno degli scenari più suggestivi e meno conosciuti d’Italia: un’insenatura incorniciata da scogliere bianche e faraglioni che emergono da acque limpide. Si tratta di un tratto di litorale dove l’accesso è regolamentato: non basta arrivare, bisogna essere autorizzati o scegliere percorsi alternativi più impegnativi ma scenografici.
Come raccontato da Centro Studi Finanza (11 luglio 2025), l’arenile è suddiviso tra una parte privata, gestita da strutture ricettive, e una zona libera, a numero chiuso. Questa regolamentazione non è un limite, ma una forma di tutela per un ecosistema fragile, situato all’interno del Parco Nazionale del Gargano.

Dove il paesaggio incontra l’identità
Il nome del luogo richiama un profumo che aleggia nell’aria soprattutto in primavera: le zagare, i fiori degli agrumi che crescono rigogliosi tra le rocce calcaree. Sì, la Baia delle Zagare è meravigliosa. Non è solo una spiaggia, ma un’esperienza sensoriale: visiva, olfattiva, emotiva. I visitatori che riescono ad accedere a questo tratto di costa scoprono un paesaggio incontaminato che ha il sapore dell’esclusività.
Oltre alla baia principale, nei dintorni si trovano altre meraviglie naturali, come la spiaggia di Vignanotica o la baia di Mattinatella. Tuttavia, come sottolineato nell’articolo di centrostudifinanza.it, è proprio questa baia a offrire un equilibrio raro tra accessibilità controllata e immersione autentica nella natura pugliese.