Se compri la casa qui, il Governo ti riempie di soldi | Pronti 84.000€: basta la richiesta con questo documento

Illustrazione dell'acquisto di una casa (Canva FOTO) - marinecue.it
Comprare casa in questi periodi può essere un’impresa, ma da questa parti invece la situazione è molto diversa.
Esistono luoghi nel mondo dove ti pagano per trasferirti a vivere, nel tentativo di ripopolare zone rurali o rilanciare borghi in declino. Sono iniziative pensate per attirare nuovi residenti, spesso giovani o famiglie, in aree che rischiano di svuotarsi.
Le offerte variano: alcuni paesi propongono incentivi in denaro, altri ti regalano una casa o riducono drasticamente le tasse. In Italia, ad esempio, diversi comuni offrono contributi a chi si trasferisce nei borghi spopolati, soprattutto al Sud.
Anche all’estero ci sono esempi interessanti: dal Giappone, con le sue case “akiya” quasi gratis, agli Stati Uniti, dove piccole città del Midwest offrono bonus per chi apre attività o lavora in smart working da lì.
Non è sempre tutto semplice: bisogna rispettare requisiti precisi e spesso impegnarsi a restare per un certo periodo. Ma per chi cerca un cambio di vita, queste iniziative possono diventare un’occasione concreta.
Una proposta che sembra uscita da un sogno
Ogni tanto capita di imbattersi in iniziative che fanno alzare le sopracciglia, di quelle che ti fanno pensare: “Ma davvero qualcuno paga per andarci a vivere?”. E invece sì, esistono. In un’epoca in cui molti borghi si svuotano e le aree più isolate rischiano di diventare solo memoria, c’è chi prova a invertire la rotta. In Governo ha deciso di puntare sulle sue isole dimenticate, non con spot o promesse vaghe, ma con un vero incentivo economico.
L’idea è semplice ma efficace: attirare nuovi residenti offrendo un contributo sostanzioso, fino a 84.000 euro, a chi accetta di trasferirsi in uno di questi angoli remoti e di ristrutturare una casa lasciata all’abbandono. Un modo per riportare vita dove ormai regna il silenzio, ma anche per valorizzare paesaggi ancora intatti, lontani dal turismo di massa.

Qualche dettaglio in più
Come riportato da Leggo, il piano riguarda una ventina abbondante di isole, tutte piuttosto isolate dalla terraferma e con collegamenti non sempre regolari. Ma proprio qui sta il fascino: strade sterrate, mare ovunque, ritmi lenti e un contatto diretto con la natura che altrove si è perso. Le abitazioni interessate devono essere disabitate da almeno due anni e diventare la residenza principale del richiedente.
Non si tratta di seconde case o fughe vacanziere, ma di un cambiamento vero, da affrontare con serietà. E ora la notizia: a lanciare questa iniziativa non è stato un paese mediterraneo, ma l’Irlanda. Il programma si chiama Our Living Islands, e sì, l’importo messo a disposizione può arrivare fino a 84.000 euro per ciascun beneficiario, in base ai lavori necessari.