In Campania c’é un’invasione senza eguali | A largo di Ischia stanno trovando rifugio balenottere e persino i globicefali

Balenottere

Balenottere (Depositphotos FOTO) - marinecue.it

Tantissime specie marine molto grandi stanno invadendo le acque della Campania. Molti trovano rifugio in quelle zone.

La Campania è una delle regioni italiane più ricche di bellezze naturali, e tra le sue meraviglie spiccano le acque, sia marine che interne. Dai litorali sabbiosi alle sorgenti montane, le acque della Campania rappresentano un patrimonio ambientale, economico e culturale di enorme valore.

Il mare che bagna Napoli, la Costiera Amalfitana, il Cilento e le isole di Capri, Ischia e Procida è conosciuto in tutto il mondo per la sua limpidezza e per i suoi colori intensi, ma anche per la sua biodiversità e per l’importanza storica dei suoi porti.

Non vanno dimenticate le acque interne, come quelle delle sorgenti del Monte Terminio o le acque termali di Telese e di Agnano, utilizzate da secoli per scopi curativi. Anche i laghi come quello d’Averno, legato alla mitologia antica, e i fiumi come il Sele e il Volturno, hanno un ruolo fondamentale nella vita agricola e paesaggistica della regione.

Tuttavia, accanto a queste ricchezze, è necessario considerare le sfide legate alla tutela e alla gestione di tali risorse. Inquinamento, sversamenti illeciti e cattiva depurazione delle acque reflue sono problemi ancora presenti in alcune zone, che mettono a rischio la salute dell’ambiente e delle persone.

Iniziative di monitoraggio

Fortunatamente, in anni recenti si sono moltiplicate le iniziative di monitoraggio, pulizia e sensibilizzazione ambientale, grazie all’impegno di enti locali, associazioni e cittadini. Proteggere le acque della Campania significa salvaguardare non solo un tesoro naturale, ma anche una parte dell’identità e della cultura di questa terra.

È un impegno che riguarda tutti: dalle istituzioni alle scuole, dai pescatori ai turisti, affinché le generazioni future possano continuare a godere delle bellezze e delle risorse che oggi abbiamo il dovere di preservare. Solo attraverso un uso consapevole e rispettoso di queste risorse potremo garantire un futuro sostenibile e valorizzare pienamente il patrimonio idrico campano.

Grandi cetacei
Grandi cetacei (Depositphotos FOTO) – marinecue.it

Le specie avvistate

Come riportato su stylo24.it, le acque tra Ischia e Ventotene stanno vivendo una stagione straordinaria, con un numero record di avvistamenti di cetacei nel canyon di Cuma. Sei balenottere in un solo giorno, oltre a capodogli, stenelle e globicefali, raccontano di un ecosistema ricco ma allo stesso tempo fragile. Secondo i ricercatori, però, questa concentrazione potrebbe indicare una crisi alimentare in altre zone del Mediterraneo, trasformando l’area non in un’oasi, ma in un rifugio di sopravvivenza.

A confermare questa ipotesi sono gli studi dell’Università Federico II, che analizzano il DNA ambientale per capire le condizioni di salute degli animali. Anche il ritorno della foca monaca e gli avvistamenti di delfini rari sembrano segnali positivi, ma nascondono un equilibrio precario.