Tutti ne parlano, ma pochi l’hanno vista davvero | Questa è l’unica spiaggia diventata monumento nazionale

Illustrazione di una spiaggia (Canva FOTO) - marinecue.it

Illustrazione di una spiaggia (Canva FOTO) - marinecue.it

Questo posto è davvero molto conosciuto, e allo stesso tempo poco visitato. Un piccolo gioiello che merita di essere esplorato.

Alcune spiagge non sono solo sabbia e mare: diventano veri e propri monumenti nazionali. Succede quando un luogo naturale acquista un valore culturale, storico o paesaggistico tale da meritare protezione ufficiale. E da lì in poi, non è più solo una meta balneare.

In certi casi, si tratta di paesaggi rari o spettacolari, come dune fossili, scogliere antichissime o baie con biodiversità unica. In altri, la spiaggia conserva tracce del passato: rovine, antichi approdi, resti di insediamenti. 

Quando una spiaggia viene dichiarata monumento, cambiano anche le regole: niente costruzioni invasive, accessi regolamentati, a volte limiti agli sport acquatici. 

Il bello è che ci si può ancora camminare, nuotare, respirare il mare ma con la consapevolezza di trovarsi in un luogo speciale. Un tratto di costa che, oltre a essere bello, è anche importante.

Una bellezza difficile da dimenticare

Ci sono spiagge che sembrano disegnate da un pittore paziente, con ogni dettaglio al posto giusto. Cala Goloritzè è una di quelle. Incastonata tra le pareti rocciose del Golfo di Orosei, in Sardegna, non si lascia raggiungere facilmente: per arrivarci bisogna affrontare un sentiero di montagna, oppure arrivare dal mare. Come riportato da VisitItaly, l’acqua è così limpida che sembra brillare, la spiaggia è fatta di piccoli ciottoli bianchi, e una guglia calcarea alta 143 metri spunta accanto alla baia come fosse un faro silenzioso.

Cala Goloritzè è stata dichiarata monumento naturale nel 1993 dalla Regione Sardegna, e monumento nazionale nel 1995. Fa parte del Parco del Gennargentu e del Golfo di Orosei ed è inclusa nei Siti di Interesse Comunitario. Proprio per questo l’accesso è limitato a circa 250-300 persone al giorno, e per arrivare bisogna prenotare in anticipo. Per esempio, i motoscafi non possono avvicinarsi a meno di 200 metri dalla riva.

Illustrazione di Cala Goloritzè (Canva FOTO) - marinecue.it
Illustrazione di Cala Goloritzè (Canva FOTO) – marinecue.it

Riconoscimenti e percorsi da ricordare

Come riportato da VisitItaly, nel 2025 Cala Goloritzè è stata eletta “spiaggia più bella del mondo” nella classifica di The World’s 50 Best Beaches. Un riconoscimento che non arriva a caso: oltre al paesaggio mozzafiato, si premia anche il modo in cui il luogo è stato custodito, rispettato, e messo al riparo da un turismo troppo invadente. 

Per raggiungerla, bisogna scegliere: via mare o via terra. Chi opta per il trekking parte da un punto chiamato Su Porteddu e si incammina lungo un sentiero di circa 3,6 km, con un dislivello di 500 metri. Il percorso richiede un po’ di fiato e un minimo di scarpe adatte e si fa in un’ora e mezza, a passo tranquillo.