Qui quattro moschettieri ci hanno girato un film strampalato | Bellezza straordinariamente rilassante, lontano dalla calca

Illustrazione di un paradiso (Canva FOTO) - marinecue.it
Quest’isola è molto particolare. E’ davvero molto bella, turistica, e nasconde tantissime sorprese. Un buon posto dove passare le vacanza.
Ci sono luoghi che sembrano usciti da un film… e a volte è proprio così. Molte destinazioni turistiche devono parte della loro fama al cinema, che trasforma angoli del mondo in icone globali. Basta una scena, un’inquadratura ben fatta, e quel posto diventa meta di viaggio.
Pensiamo a Roma con “La Dolce Vita”, o alla Nuova Zelanda resa celebre da “Il Signore degli Anelli”. I turisti arrivano non solo per i panorami, ma per rivivere un’emozione vista sullo schermo. Il set diventa quasi un’estensione della storia, un’esperienza da toccare.
Questo tipo di turismo, chiamato “cineturismo”, è in crescita. Spinge intere città o regioni a promuoversi attraverso film e serie, sapendo che l’impatto visivo può valere più di una brochure.
Il fascino sta nel riconoscere un luogo e dire: “Aspetta, l’ho già visto da qualche parte!” È un modo diverso di viaggiare, tra finzione e realtà, dove il confine spesso si sfuma… e lo spettatore diventa viaggiatore.
Un posto incredibile
Ci sono luoghi che sembrano disegnati per far dimenticare l’orologio, e che vengono anche citati in alcuni film. Questo in particolare si chiama Moschettieri del re – la penultima missione, con attori di talento come Favino e Papaleo. Ed è proprio in questo film che si cita quest’isola: Porquerolles, una piccola isola al largo della costa della Provenza.
Non ha la fama della Corsica né l’affollamento delle mete più patinate del Mediterraneo, ma proprio questo la rende speciale. Come riportato da Turisti Per Caso, bastano pochi passi, magari lungo un sentiero sterrato circondato dalla macchia mediterranea, e le sue spiagge la più famosa è Notre Dame, considerata una delle più belle d’Europa .

Cosa fare e quando andarci
A Porquerolles, come riportato da Turisti per Caso, non ci si annoia. Si gira quasi sempre in bicicletta (niente auto private) e i sentieri portano a calette nascoste, punti panoramici o piccoli angoli di natura intatta. Per chi ama il mare, snorkeling e immersioni sono un must: i fondali pullulano di pesci colorati, alghe danzanti e qualche corallo che spunta qua e là.
E poi c’è il Giardino Botanico Emmanuel Lopez, un’oasi verde dove scoprire la biodiversità mediterranea, tra erbe profumate e piante rare. L’isola si raggiunge facilmente con un traghetto da Hyères, in circa 15–30 minuti. I collegamenti partono dalle 6.45 fino alle 19.30, con corse più frequenti nei periodi di punta.