Ritrovata dopo 304 anni una nave affondata dai pirati | È ancora intatto il tesoro che trasportava

Tesoro dei pirati, ecco dove è stato trovato (Canva) - MarineCUE
Una meravigliosa scoperta è stata fatta grazie a dei ricercatori: un tesoro intatto che potrebbe valere davvero tanto ritrovato in una nave
Di scoperte sorprendenti gli archeologi ne fanno di tanto in tanto. Non sono poche le scoperte che vengono fatte e che fanno rimanere sia gli appassionati che gli esperti della comunità archeologica a bocca aperta.
Ora sembra proprio che sia stata fatta una scoperta molto importante in merito a un tesoro rimasto praticamente intatto. Il suo valore? Potrebbe essere una delle scoperte più ricche della storia anche se sono necessari altri studi.
In pratica è stata ritrovata dopo un tempo lunghissimo, oltre 300 anni, una nave affondata dai pirati. La cosa particolare è il già citato tesoro che è riuscito a superare il trascorrere del tempo indenne, senza rovinarsi o diventare marcio.
Ma di cosa si tratta? Chi ha fatto questa scoperta e perché è importante? Ecco tutto quello che c’è da sapere sul ritrovato tesoro dei pirati.
Tesoro dei pirati, ecco dove e quando è stato ritrovato
Il mare custodisce tantissimi tesori. Non sono poche le scoperte che si fanno scandagliando i fondali da nord a sud. Nel corso degli anni sono moltissime le navi che sono affondate e che hanno portato a fondo innumerevoli ricchezze. A volte i pirati fallivano nel depredare alcune imbarcazioni e lasciavano il bottino colare a picco.
Ecco perché ancora oggi si fanno scoperte come quella che ha rimasto tutti a bocca aperta. Ma di cosa si tratta? Come riporta il sito sfpdentalserviceversilia.it, dopo sedici anni di ricerche è stata ufficialmente confermata una scoperta di notevole rilevanza archeologica nelle acque del Madagascar: i resti rinvenuti appartengono alla Nossa Senhora do Cabo, imbarcazione portoghese presa d’assalto da corsari nel 1721. Insomma, un vero pezzo da museo che a lungo sembrava “scappare” dalle indagini dei subacquei, ansiosi di poter fare questa scoperta.

Le caratteristiche del tesoro
Dalle operazioni di recupero sono emersi oltre 3.300 manufatti, tra cui figurano statue religiose scolpite in legno e avorio. Tra gli oggetti di maggior rilievo si segnala una placca in avorio con caratteri dorati recanti l’iscrizione “INRI”. Secondo alcuni esperti che hanno analizzato il tesoro, molti dei manufatti sarebbero stati prodotti a Goa, fulcro amministrativo della colonia portoghese in India. La nave era diretta a Lisbona con questo prezioso carico, quando fu intercettata nei pressi dell’isola di Réunion, l’8 aprile 1721.
Il bottino fu trasferito verso il Madagascar, situato a circa 650 chilometri a ovest della Réunion, dove venne suddiviso tra i pirati. L’isola di Sainte-Marie fu scelta come base per le sue insenature protette, rendendola un punto d’approdo privilegiato durante l’epoca d’oro della pirateria.