Navi più intelligenti: Siemens lancia piattaforma AI per l’industria marittima

Illustrazione di una AI (Canva FOTO) - marinecue.it
Siemens ha recentemente lanciato una piattaforma AI che permetterà di migliorare l’industria marittima, e non solo!
Negli ultimi anni, il mondo della progettazione navale sta vivendo un momento di svolta. Il motivo? L’intelligenza artificiale generativa sta entrando a far parte dei processi più tecnici e tradizionali, rivoluzionando approcci che sembravano intoccabili. In questo scenario, Siemens Digital Industries Software ha deciso di fare squadra con Compute Maritime per proporre una soluzione davvero all’avanguardia.
L’obiettivo è chiaro: creare un nuovo sistema di progettazione navale che unisca la potenza del design generativo alla simulazione computazionale dei flussi fluidodinamici. Una combinazione che, sulla carta, promette di velocizzare le fasi preliminari dei progetti e di raffinare la precisione delle simulazioni, riducendo tempi e costi. Ma, soprattutto, risponde a una sfida concreta: la necessità di progettare navi già pronte per le tecnologie e i carburanti del futuro.
Oggi, infatti, molte imbarcazioni devono essere adattate a nuove normative ambientali. Tuttavia, come riportato da Ship Technology, essendo state costruite con standard ormai superati, il margine di miglioramento è spesso minimo. Per questo è fondamentale progettare da zero pensando all’efficienza energetica e alla riduzione delle emissioni. Ed è proprio qui che interviene il binomio tra NeuralShipper e Simcenter STAR-CCM+.
Secondo Compute Maritime, questa collaborazione rappresenta una vera svolta per chi lavora nel settore. Le due piattaforme messe insieme sono pensate per aiutare gli ingegneri navali già dalle prime fasi, generando rapidamente decine di varianti progettuali. Così, il lavoro di analisi e sviluppo entra in una nuova era, più fluida e, forse, anche più creativa.
Il dettaglio dell’operazione
Nel dettaglio, come riportato da Ship Technology, il cuore del progetto sta nell’integrazione tra due software: da una parte NeuralShipper, una sorta di architetto digitale per navi, e dall’altra Simcenter STAR-CCM+, lo strumento di simulazione avanzata firmato Siemens. Il primo genera in automatico numerose soluzioni progettuali, mentre il secondo si occupa di testarle virtualmente, modellando il comportamento della nave in diverse condizioni operative.
L’idea non è solo quella di accelerare, ma anche di migliorare. NeuralShipper, infatti, agisce come un assistente “intelligente” che supporta l’ingegnere nella fase concettuale, proponendo configurazioni innovative che altrimenti richiederebbero settimane di lavoro. STAR-CCM+ invece automatizza la simulazione fluidodinamica e aiuta a valutare rapidamente le prestazioni delle varie alternative. Il risultato? Un ciclo di progettazione più snello, ma anche più completo e affidabile.

Come evolverà la situazione
Secondo quanto dichiarato da Siemens e Compute Maritime, questo approccio è particolarmente adatto per affrontare sfide complesse, come la progettazione di imbarcazioni che usano carburanti alternativi o tecnologie energetiche emergenti. Anche le configurazioni meno convenzionali possono essere simulate con precisione, anticipando il comportamento reale della nave in mare.
In conclusione, si sta andando verso una nuova idea di progettazione, più collaborativa e automatizzata, in cui l’intelligenza artificiale non sostituisce il progettista, ma lo potenzia. Un cambiamento che potrebbe portare non solo a navi più efficienti, ma anche a una progettazione più sostenibile e aperta all’innovazione fin dal primo tratto di matita.