È guerra tra i delfini | A largo di Roma sta succedendo l’impossibile anche se il cibo non manca: inspiegabile per tutti

Guerra tra delfini a Roma (Canva foto) - www.marinecue.it
Una colonia millenaria di delfini al largo di Roma sta vivendo tensioni mai viste: lo studio svela un lato oscuro del mare.
A pochi chilometri dalla Città eterna, dove il Tevere abbraccia il Mar Tirreno, si cela una storia che sembra uscita da un romanzo marino. Qui, tra le onde che lambiscono la costa laziale, vive una colonia di circa 500 delfini tursiopi, noti come “delfini capitolini”. La loro presenza è antica quanto Roma stessa, immortalata nei mosaici di Ostia Antica, dove venivano raffigurati mentre rubavano il pesce dalle reti dei pescatori.
Questi cetacei, simbolo di intelligenza e socialità, hanno sempre vissuto in armonia con il loro ambiente. Ma qualcosa, negli ultimi anni, ha incrinato quell’equilibrio. A partire dal 2016, i ricercatori hanno iniziato a monitorarli con attenzione, scoprendo segni inquietanti sul loro corpo e nel loro comportamento.
Le acque che un tempo garantivano abbondanza ora sembrano teatro di tensioni crescenti. I delfini mostrano ferite, cicatrici e persino amputazioni, segni di una vita sempre più difficile. E non si tratta solo di minacce esterne: il pericolo arriva anche dall’interno della colonia.
Come rivela uno studio pubblicato sulla rivista Aquatic Conservation, condotto dall’Università Sapienza di Roma, il 97% dei delfini analizzati presenta malattie cutanee, e la metà ha subito danni da attrezzi da pesca. Ma ciò che più sorprende è l’aumento dei segni di morsi tra esemplari, indicatore di conflitti interni.
Un comportamento che sfida la logica
Secondo i ricercatori, la causa principale di questa “guerra tra delfini” sarebbe la competizione per il cibo. Eppure, come sottolinea Meteored, la foce del Tevere è da sempre considerata un’area ricca di prede. “È strano, perché ci troviamo in un’area ricca di cibo,” ha dichiarato la biologa Alice Turchi. Eppure, la maggior parte della popolazione risulta denutrita.
Questo paradosso ha spinto i delfini a comportamenti aggressivi, come dimostrano le immagini di due maschi in lotta. Un segnale che qualcosa nell’ecosistema sta cambiando, forse a causa della sovrapesca o dell’inquinamento. Il mare, pur generoso, non riesce più a sostenere la sua fauna come un tempo.

Una battaglia per la sopravvivenza
L’inquinamento trasportato dal Tevere, insieme ai rifiuti delle imbarcazioni, sta compromettendo la qualità dell’acqua. Le reti da pesca continuano a ferire i delfini, e la pressione ambientale mette a dura prova la loro resilienza.
Nonostante tutto, i ricercatori non hanno perso la speranza. Propongono l’istituzione di un Sito di Importanza Comunitaria per proteggere l’area e i suoi abitanti. Ma il processo è lungo e complesso, e richiede volontà politica. Intanto, i delfini capitolini continuano a lottare, non solo contro le minacce esterne, ma anche tra loro. Una guerra silenziosa che ci ricorda quanto fragile sia l’equilibrio della natura.