Orche, scoperta qualcosa di incredibile | I ricercatori ricevono regali inaspettati

Illustrazione di un'orca (Canva FOTO) - marinecue.it
Le orche sono animali incredibili, eppure non smettono di sorprenderci. Questa nuova scoperta è molto interessante.
Le orche, conosciute anche come “killer whales”, sono i più grandi membri della famiglia dei delfini e tra i predatori più efficienti degli oceani. Nonostante il soprannome, non rappresentano un pericolo per l’uomo in natura.
Hanno un’intelligenza straordinaria: vivono in gruppi sociali complessi, comunicano con suoni specifici e tramandano vere e proprie “culture” di caccia da una generazione all’altra.
La loro dieta varia a seconda del gruppo e dell’ambiente: alcune cacciano pesci, altre si specializzano in foche, tartarughe o persino squali. Coordinano gli attacchi con tecniche incredibilmente raffinate.
Distribuite in quasi tutti i mari del mondo, le orche si adattano a climi freddi e temperati. Sono simbolo di potenza e intelligenza marina, ma minacciate da inquinamento e cambiamenti climatici.
Animali incredibili!
Che le orche fossero animali intelligenti era noto da tempo, ma negli ultimi anni stanno sorprendendo anche i ricercatori più esperti con comportamenti sempre più curiosi. Certe volte, sembrano quasi voler comunicare con noi. Come se cercassero un contatto, non per caso ma con intenzione. E non si parla solo di salti o giochi d’acqua: qui si entra nel territorio dei veri gesti simbolici, quasi… sociali.
Come riportato da Tom’s Hardware, uno degli episodi più affascinanti è legato a un comportamento ripetuto e documentato più volte: alcune orche portano veri e propri “regali” agli esseri umani. Non è un modo di dire. Succede davvero. In almeno 34 casi registrati tra il 2004 e il 2024, questi mammiferi marini hanno consegnato pesci, razze, meduse, talvolta anche direttamente nelle mani dei sub o lasciandoli galleggiare accanto a loro.

Un comportamento particolare
Come riportato da Tom’s Hardware, uno dei casi più emblematici è stato osservato in Nuova Zelanda: un’orca, battezzata “Funky Monkey”, si sarebbe avvicinata a un ricercatore con una razza posata… sulla testa. Un gesto così preciso e insolito che è difficile non leggerci dentro un’intenzione. Per Jared Towers, uno dei principali ricercatori che ha catalogato il fenomeno, questi comportamenti suggeriscono che le orche abbiano una sorta di “teoria della mente”, ovvero la capacità di percepire l’altro come individuo pensante, senziente, capace di ricevere.
In parole povere, non sarebbe solo gioco o curiosità, ma una forma di relazione consapevole, con motivazioni che ancora sfuggono in parte, ma che hanno tutto il sapore di un atto sociale. Alcuni ipotizzano che, trovandosi con del cibo in abbondanza, questi animali usino le prede non solo per nutrirsi, ma per “comunicare”, per fare esperienza e, in un certo senso, esplorare chi siamo noi umani.