C’è un tesoro sommerso in mare da più di 300 anni | 21 miliardi di dollari contesi tra Colombia e Spagna

Illustrazione di un tesoro (Canva FOTO) - marinecue.it

Illustrazione di un tesoro (Canva FOTO) - marinecue.it

Il mare è pieno di tesori sommersi, ma uno in particolare aspetta da secoli di essere trovato. Attualmente questo vale una fortuna!

I tesori sommersi sono ciò che resta di antiche navi affondate, carichi preziosi perduti e città costiere inghiottite dal mare. Sono frammenti di storia, spesso nascosti sotto strati di sabbia e corallo, che raccontano commerci, guerre e viaggi dimenticati.

Molti si trovano nei fondali del Mediterraneo, lungo rotte frequentate fin dall’antichità. Si tratta di anfore, monete, gioielli, ma anche relitti completi, conservati grazie all’assenza di ossigeno nelle profondità marine.

Recuperarli non è semplice: serve tecnologia, studio e rispetto per i contesti archeologici. Ogni scoperta richiede un delicato equilibrio tra ricerca scientifica e tutela del patrimonio sommerso.

Oltre al fascino dell’oro e dei reperti rari, questi tesori hanno un valore culturale immenso. Ci aiutano a ricostruire le rotte del passato, i commerci antichi e il rapporto millenario tra l’uomo e il mare.

Una leggenda affondata nel mare

Certe storie sembrano uscite da un romanzo d’avventura, e invece sono accadute davvero. È il caso del San José, un galeone spagnolo salpato nel 1708 carico di ricchezze, affondato al largo di Cartagena durante una battaglia navale contro gli inglesi. Per secoli, il relitto è rimasto avvolto nel mistero, sommerso nel Mar dei Caraibi e nascosto alla vista, ma non all’immaginazione.

Come riportato da SFP Dental Service Versilia, il San José trasportava un carico semplicemente incredibile: lingotti d’oro, argento, smeraldi, porcellane cinesi e perfino monete coniate nella zecca di Lima. Il tutto per un valore stimato che sfiora o supera i 21 miliardi di dollari. Un tesoro di proporzioni quasi irreali, spesso definito “il Santo Graal dei relitti” proprio per la sua fama leggendaria. È stato localizzato solo nel 2015, grazie a sofisticate tecnologie subacquee, come droni e sonar ad alta precisione.

Illustrazione di un forziere (Canva FOTO9 - marinecue.it
Illustrazione di un forziere (Canva FOTO9 – marinecue.it

Monete, cannoni e… contese internazionali

Come riportato da SFP Dental Service Versilia, il media RTVE afferma che il relitto si trova a circa 600 metri di profondità, un ambiente che ha contribuito a conservarne molti dettagli: tra i reperti visibili ci sono monete d’argento, cannoni d’epoca e decorazioni ancora leggibili. Non si tratta solo di un ritrovamento spettacolare, ma anche di un patrimonio storico riconosciuto ufficialmente dalla Colombia, che ha dichiarato l’intenzione di proteggerlo e valorizzarlo senza rimuoverlo dal suo contesto originario

Ma, come spesso accade quando c’è di mezzo un tesoro così enorme, la scoperta ha riacceso anche vecchie dispute legali. La Colombia rivendica il controllo esclusivo, ma anche Spagna, Perù e alcune comunità indigene hanno avanzato pretese. Ma, come riportato da RTVE, è diventato un sito archeologico, perdendo così il suo valore “in dollari”.