Estate 2025, la Campania e la Sardegna sono inaccostabili | Le spiagge costano troppo: meglio andare qui

Illustrazione di una spiaggia costosa (Canva FOTO) - marinecue.it

Illustrazione di una spiaggia costosa (Canva FOTO) - marinecue.it

Andare in Sardegna o in Campania potrebbe non essere molto economico, ma esistono altri luoghi decisamente più abbordabili.

Il costo delle spiagge varia molto in base alla località, alla stagione e ai servizi offerti. In Italia, l’accesso agli stabilimenti balneari può andare da pochi euro fino a cifre più elevate, soprattutto nelle mete turistiche più ambite.

Il prezzo base solitamente include un ombrellone e due lettini, ma spesso si paga di più per la prima fila, per aree riservate o per servizi aggiuntivi come docce calde, Wi-Fi, bar o animazione. Alcune spiagge offrono persino cabine private e ristorazione di alto livello.

Esistono però anche spiagge libere, dove l’accesso è gratuito. In questi casi, però, non sempre si trovano servizi igienici o di salvataggio, e il livello di pulizia può variare. Alcuni Comuni applicano piccoli contributi per la manutenzione o la gestione dell’afflusso.

Negli ultimi anni si è acceso il dibattito sul costo dell’accesso al mare, tra chi difende la libera fruizione e chi investe nella qualità e sicurezza degli stabilimenti. La questione resta aperta, con modelli diversi lungo le coste italiane.

Quando il mare comincia a costare caro

Ormai trovare un angolo tranquillo in riva al mare senza spendere una fortuna è diventata quasi una missione. Non si parla solo di ombrelloni e lettini: è l’intera esperienza balneare a essere diventata, negli ultimi anni, sempre più costosa. Tra chi prenota con settimane d’anticipo e chi cerca offerte last minute, la sensazione è che anche una semplice giornata in spiaggia richieda un piccolo piano di risparmio.

Secondo il Centro Studi Ircaf, come riportato da Green Style, quest’estate i prezzi degli stabilimenti balneari sono saliti ancora: +4,5% rispetto al 2024. Un ombrellone e due lettini costano in media 25,80 € al giorno, mentre se si opta per una settimana intera si arriva attorno ai 170,70 €. E se si guarda agli abbonamenti stagionali, il rincaro sfiora il 6,4%. Non è solo una questione di lusso: anche nelle località più accessibili, il costo di base tende a lievitare ogni anno.

Illustrazione di una spiaggia non proprio economica (Canva FOTO) - marinecue.it
Illustrazione di una spiaggia non proprio economica (Canva FOTO) – marinecue.it

Tra spiagge economiche e costose

Come riportato da Green Style, i prezzi non sono uguali dappertutto. In Campania, ad esempio, si toccano picchi di circa 33 € per una giornata nei weekend, seguita da Liguria (31 €), Lazio ed Emilia-Romagna (27,50 €). Le regioni più “economiche”  sono l’Abruzzo con 19 € e la Calabria con circa 21,50 €. Ma basta spostarsi in zone molto turistiche per assistere a cifre decisamente più alte: a Sorrento si possono spendere anche 60 € al giorno.

Fortunatamente, ci sono anche località che offrono mare cristallino a prezzi più contenuti. A Vieste, ad esempio, un lettino può costare solo 13 € mentre, a Roseto degli Abruzzi, si trovano proposte intorno ai 17 €. Secondo Federconsumatori, il classico “pacchetto spiaggia” in media viene 35,74 € al giorno (Fonte: Green Style).