Anacapa, l’isola del mistero | La raggiungi in una sola ora: ti ritrovi immerso nel silenzio interrotto da specie fantastiche

Illustrazione di un'isola misteriosa (Canva FOTO) - marinecue.it
Quest’isola è davvero misteriosa, ed è caratterizzata dalla natura incontaminata e da un ininterrotto silenzio.
Le isole misteriose affascinano da secoli esploratori, scienziati e sognatori. Spesso circondate da miti e leggende, compaiono all’improvviso sulle mappe, per poi sparire senza lasciare traccia. Alcune sono illusioni ottiche, altre veri enigmi geologici.
Tra le più celebri c’è Hy-Brasil, un’isola fantasma al largo dell’Irlanda, visibile solo ogni sette anni secondo la tradizione. O l’isola Sandy, in mezzo al Pacifico, apparsa su Google Earth e poi smentita da una missione scientifica. Errori cartografici? Forse. Ma il dubbio resta.
In altri casi, il mistero è tutto naturale. Isola Socotra, nello Yemen, è così isolata da ospitare specie vegetali che sembrano uscite da un altro pianeta. Tristan da Cunha, nell’Atlantico, è l’insediamento umano più remoto del mondo: pochi abitanti, nessun aeroporto e mesi di viaggio per raggiungerla.
Queste isole ci ricordano che, nonostante satelliti e GPS, ci sono ancora angoli di mondo dove la realtà sfuma nel mito. E proprio lì, tra scienza e immaginazione, continua il nostro desiderio di scoperta.
Un luogo fuori dal tempo
C’è qualcosa di strano, quasi sospeso, che si percepisce appena si mette piede su Anacapa. L’isola è davvero in mezzo al nulla, al largo della costa californiana, e l’atmosfera che si respira è unica. , quasi irreale. Il faro, costruito nel 1932, se ne sta lì solitario sulla scogliera, mentre tutto attorno regna un silenzio interrotto solo dai versi degli uccelli marini e, ogni tanto, da una sirena antinebbia.
L’esperienza di visita, infatti, come riportato da The Wardrobe, non è quella classica da “gita al parco”. Non ci sono caffè, souvenir, né troppe comodità. Solo un sentiero che taglia l’isola da un’estremità all’altra e, a tratti, ed è l’ideale per chi ama i luoghi solitari e pieni di suggestione.

Vita selvatica, scogliere e mare aperto
La vera meraviglia, però, è la natura. L’isola ospita specie rare e in alcuni casi endemiche. Tra tutte, spicca il Scripps’s murrelet, un uccello marino minacciato che ha ripreso a nidificare qui dopo la rimozione dei ratti tra il 2001 e il 2002. Un’operazione delicata, ma fondamentale per restituire equilibrio all’ecosistema. In terra si aggira anche il Peromyscus maniculatus anacapae, un topo delle colline che vive solo qui.
E poi ci sono i gabbiani occidentali, tantissimi, che dominano il cielo e le scogliere. Nelle acque intorno, invece, si muovono liberamente leoni marini, aragoste, pesci di scogliera e persino balene grigie, blu e megattere in migrazione. Chi arriva sull’isola, di solito lo fa con Island Packers, compagnia che parte da Ventura e impiega circa un’ora a coprire la tratta via mare. Il viaggio può essere un po’ agitato, a seconda delle condizioni dell’oceano, ma vale il rischio (Fonte: The Wardrobe).