In Sicilia un incontro ravvicinato del terzo tipo | Questo squalo nuotava indisturbato tra i bagnanti

Illustrazione di uno squalo (Canva FOTO) - marinecue.it
L’incontro in Sicilia è stato fatale, sembrava stesse facendo il bagno con i bagnanti. E’ stato un incontro molto particolare.
Quando uno squalo viene avvistato vicino alla riva, la prima reazione è spesso il panico. Ma nella maggior parte dei casi, non rappresenta un vero pericolo. Gli squali si avvicinano alla costa per diversi motivi, e raramente attaccano l’uomo.
Può capitare che seguano banchi di pesci verso acque più basse, oppure siano spinti dalle correnti o da cambiamenti nella temperatura dell’acqua. A volte sono semplicemente curiosi o disorientati.
In molte località costiere, soprattutto dove il fenomeno è più comune, esistono protocolli precisi: bandiere rosse, chiusura temporanea delle spiagge, monitoraggio con droni o elicotteri. Tutto per garantire la sicurezza senza danneggiare l’animale.
È importante ricordare che lo squalo non è un “mostro”, ma parte essenziale dell’ecosistema marino. Vederlo vicino a riva può essere un’occasione per conoscere meglio queste creature e imparare a rispettarle, anche da vicino.
Un incontro inaspettato tra le onde
C’è qualcosa di sorprendente e quasi poetico nel vedere un animale come lo squalo nuotare a pochi metri dalla riva. Non capita tutti i giorni, soprattutto in una località frequentata come Torre Faro, alle porte di Messina. Quando succede, la spiaggia si ferma. Gente che si avvicina, telefoni che iniziano a registrare, sguardi tra l’incredulo e il meravigliato. Nessun panico, stavolta, solo stupore. Un piccolo squalo, lungo circa un metro, che si muove con calma nell’acqua cristallina, come se si stesse solo godendo una passeggiata tra i bagnanti.
E in effetti la scena ha qualcosa di profondamente pacifico. L’animale, tranquillo, nuotava tra altri pesci senza dare segni di fastidio o aggressività. Un passaggio silenzioso, ma capace di lasciare il segno. Chi era lì ha potuto vedere da vicino qualcosa che di solito si immagina solo nei documentari. Una parentesi naturale che rompe la routine da spiaggia e lascia spazio alla curiosità.

Un incontro incredibile!
Come riportato dalla Gazzetta del Sud, quello avvistato a Torre Faro era una verdesca (Prionace glauca), comunemente noto come squalo azzurro. Una specie pelagica, abituata cioè a vivere in mare aperto, ben lontano dalla costa. Eppure ogni tanto capita che si avvicini alla riva, magari seguendo banchi di pesci oppure trasportato dalle correnti particolari dello Stretto di Messina. In questo caso, la trasparenza dell’acqua ha reso lo spettacolo ancora più affascinante, permettendo ai presenti di osservare perfettamente i movimenti dello squalo e la sua forma affusolata.
Va detto che episodi simili sono rari, ma non impossibili. Le verdesche, in genere, non rappresentano un pericolo per l’uomo e tendono a evitare il contatto. Questo tipo di avvistamento non dovrebbe generare allarmismi, quanto piuttosto riflessioni sul valore ecologico dello Stretto di Messina, che si conferma ancora una volta come un luogo di grande ricchezza biologica (Fonte: Gazzetta del Sud).