Contender, il più grande squalo bianco maschio mai studiato: l’avvistamento vicino alla costa svela dati inediti sull’oceano

Uno squalo sbalorditivo

Uno squalo sbalorditivo (Canva-Freepik foto) - www.managementcue.it

L’avvistamento di questo animale ha lasciato tutti senza parole. Il “Re dei Mari” è anche più grande del previsto.

Gli squali rappresentano uno degli esempi più intriganti e affascinanti di creature marine. Vi basti pensare che, esaminando lo stato di salute di questi animali, i biologi sono in grado di comprendere la salubrità dell’intero ecosistema marino.

Si tratta di una specie di predatore, posizionato al vertice della catena alimentare. Ciò significa che dalle loro abitudini dipendono, di fatto, le altre popolazioni che abitano gli abissi.

Il ruolo dello squalo di padrone incontrastato nei mari si trova oggigiorno, sfortunatamente, ad essere minacciato da attività antropiche, quali la pesca, specie in precise latitudini del globo, l‘inquinamento e la conseguente distruzione dei fragili ecosistemi.

Al contrario di quella che è la credenza popolare, che inquadra gli squali come creature assolutamente pericolose, che attaccano senza scrupoli, la realtà non è esattamente così. Gli attacchi mossi dagli squali nei confronti degli esseri umani, infatti, non risultano essere così frequenti; le circostanze di avvenimento sono da legare alla necessità da parte dell’animale di difendere il proprio territorio.

Il gigante dell’Oceano

Uno squalo contraddistinto da una taglia e da un peso mastodontici ha attirato l’attenzione dei biologi marini, dopo aver fatto la sua comparsa a pochi metri dalla costa. Lo squalo Contender presenta una lunghezza pari a 4,2 metri, con un peso che raggiunge addirittura i 750 kg. Abitante silenzioso dell’Oceano Atlantico, la sua presenza è salita alla ribalta dopo un recente avvistamento che lo ha inquadrato come protagonista; ad alimentare l’interesse e la curiosità su di lui il fatto che sia stato osservato nuotare a poche miglia dalla costa della Georgia, Stato a stelle e strisce sito proprio lungo la sponda orientale degli States.

Contender si trova correntemente sotto studio da parte del team di Ocearch, che si è spesa per effettuare un’operazione di cattura particolarmente articolata, concretizzatasi con l’applicazione di un particolare trasmettitore satellitare, noto come tag Spot, che sarà in grado di fornire dati relativi a movimenti, spostamenti e comportamenti dell’animale per un periodo di 5 anni. In questo senso, l’attenzione cresce soprattutto relativamente a quelle che saranno le informazioni raggiungibili circa le abitudini dell’animale, molte delle quali finora totalmente inedite.

Cattura del Contender
Cattura del Contender (Ocearch foto) – www.marinecue.it

Risvolti a dir poco sorprendenti

Un primo bilancio, secondo i dati presi in considerazione dagli esperti, ha evidenziato come Contender sia stato in grado di compiere spostamenti per oltre 270 km in appena 15 giorni, dirigendosi dalla Georgia verso la Florida. Inoltre, il team di ricercatori ha fatto sapere di aver raccolto anche una serie di campioni biologici, a partire da materiale urogenitale, che si trova correntemente in fase di analisi. Una serie di dati, dunque, che potranno rivelarsi profondamente utili al fine di comprendere la reale natura, le caratteristiche e le abitudini del più grande squalo bianco maschio esistente al mondo.

Il lavoro di Ocearch che si fonda sull’approfondimento di Contender si inserisce all’interno di un più ampio sforzo di ricerca multidisciplinare, che prevede lo studio di altri due giganti del mare, squali di differenti classi d’età, ribattezzati Danny e Kando. In questo modo, come rende noto il sito Circuito Lavoro, sarà possibile comprendere informazioni più dettagliate circa il processo riproduttivo degli squali bianchi, oltre che le capacità di reazione e adattamento rispetto ad una problematica come il cambiamento climatico.