Se hai questi calamari nel congelatore riportali subito indietro | Conseguenze catastrofiche per la salute

Calamari e pericoli (Depositphotos foto) - www.marinecue.it
Se hai comprato questi calamari, forse è il caso di controllare bene l’etichetta: se li hai riportali indietro, ne va della tua salute.
In questi tempi, ormai ci siamo abituati a leggere di richiami alimentari. Capita più spesso di quanto si pensi, e non sempre ce ne accorgiamo subito. Però, quando si parla di prodotti che finiscono direttamente nel piatto, soprattutto pesce e surgelati, un campanello d’allarme in più ci vuole. La sicurezza alimentare non è mai da dare per scontata.
Anche perché, diciamolo, il freezer è diventato un po’ il nostro alleato per la spesa settimanale. Ci fidiamo di ciò che compriamo, e spesso nemmeno controlliamo tutto nei minimi dettagli. Ma basta un’etichetta sbagliata o una contaminazione per trasformare una cena tranquilla in qualcosa di molto meno piacevole.
Per fortuna ci sono gli strumenti ufficiali che ci aiutano a stare all’erta. Tipo il RASFF, che magari non tutti conoscono, ma serve proprio a segnalare problemi nei prodotti alimentari venduti in Europa. Quando qualcosa non va, l’allerta arriva in fretta. E da lì scatta il richiamo.
Certo, poi uno legge e magari pensa che siano esagerazioni. Ma con alcuni alimenti – e parlo proprio del pesce – il rischio non è una novità. Sono cose che esistono in natura, ma se si superano certi limiti… beh, la salute ne risente. E qui, purtroppo, si parla proprio di uno di quei casi.
Pericoli subdoli
I richiami, va detto, non sono sempre sinonimo di emergenza, ma servono a prevenire danni più gravi. Un’informazione tempestiva può davvero fare la differenza, soprattutto se si tratta di prodotti che vengono conservati per mesi e magari dimenticati in fondo al congelatore. È per questo che è importante restare aggiornati, anche solo con una rapida occhiata alle comunicazioni ufficiali.
Il problema nasce quando le sostanze pericolose sono invisibili, inodori, e non alterano sapore o consistenza. È qui che entra in gioco la fiducia verso i controlli sanitari, ma anche la responsabilità personale. Perché un gesto semplice, come leggere bene il lotto o la provenienza, può evitare rischi inutili.

Non ignorare ciò che hai in congelatore
È stato segnalato il ritiro di un lotto specifico di calamari indopacifici puliti congelati, che vengono venduti con il marchio “La Ciurma”. Magari il nome dice poco, ma se hai in casa confezioni da 800 grammi provenienti da Ititaha Srl (la produzione è in India), vale la pena fare un controllo veloce. Il lotto coinvolto è il 4H26.
Il motivo? È stata rilevata una presenza eccessiva di cadmio, che è un metallo pesante tossico – e sì, anche se non si vede né si sente, può fare parecchi danni. Il Ministero della Salute ha pubblicato l’allerta e consiglia di non consumare assolutamente il prodotto. Anzi, meglio riportarlo subito al negozio dove è stato comprato.