In Sicilia c’é un tesoro nascosto a picco sul mare | Il paesino della regione antica: si mangia da Dio

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La Sicilia è una terra che racchiude una moltitudine di identità, sfumature culturali e paesaggi che sembrano sospesi nel tempo.

Ogni zona dell’isola possiede un proprio carattere, un ritmo, un respiro. Non a caso, si tratta della terra promessa dei vacanzieri e di viaggiatori provenienti da tutto il globo terracqueo. La Sicilia è paradiso in terra.

Per chi cerca un’esperienza lontana dal turismo di massa, l’isola offre molto più delle sue mete più celebri. Il contatto con le persone, i profumi della cucina casalinga, la bellezza delle spiagge incontaminate e il patrimonio archeologico diffuso rendono unico ogni viaggio.

Negli ultimi anni, cresce l’attenzione verso i borghi meno noti, quelli che custodiscono ancora l’anima più autentica dell’isola. Sono luoghi che non hanno bisogno di clamore: si fanno scoprire lentamente, con grazia.

In questi territori l’esperienza si fa più intima. Ci si siede a tavola con chi abita il posto, si ascoltano storie tramandate a voce e si cammina tra vigneti che raccontano secoli di lavoro e passione.

Un piccolo angolo di Sicilia che sorprende

È proprio uno di questi angoli a essere stato raccontato recentemente anche dal The Guardian, e ripreso da Melodicamente.com il 7 giugno 2025 in un articolo firmato da Roberto Arciola: Menfi, piccolo comune della provincia di Agrigento, affacciato su un mare cristallino e circondato da campagne ricche di vigneti e uliveti.

Menfi non è solo una località balneare, ma una vera e propria enclave di eccellenza enogastronomica. Eletta Città del Vino nel 2023, vanta una lunga tradizione vinicola che affonda le radici nella colonizzazione greca, quando la vicina Selinunte era uno dei centri più floridi dell’isola. Oggi, i visitatori possono degustare etichette rinomate come Nero d’Avola e Grillo, in cantine che coniugano innovazione e tradizione.

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Un luogo in Sicilia è un vero paradiso (Freepik Foto) – www.marinecue.it

Tra storia, natura e cucina contadina

Il valore di Menfi non si esaurisce nei vigneti: la vicinanza con il parco archeologico di Selinunte, raggiungibile in 20 minuti di auto, arricchisce l’esperienza con un viaggio nella storia millenaria della Sicilia. I templi dorici, le acropoli e le necropoli offrono un paesaggio sospeso tra mito e realtà, soprattutto se visitati nelle ore meno affollate.

La cucina, poi, riflette la ricchezza agricola del territorio. Il carciofo spinoso di Menfi, presidio Slow Food, rappresenta uno dei prodotti simbolo della zona. Viene raccolto da dicembre ad aprile e impiegato in ricette locali che ne esaltano il gusto autentico. A questo si aggiungono olio extravergine d’oliva di altissima qualità, formaggi e salumi tipici, protagonisti di degustazioni e mercati contadini che valorizzano il chilometro zero.