Ultim’ora – È accaduto di nuovo | Non comprare le vongole: le hanno richiamate tutte per rischio alimentare

Illustrazione di una moltitudine di vongole (Pixabay FOTO) - www.marinecue.it

Illustrazione di una moltitudine di vongole (Pixabay FOTO) - www.marinecue.it

Un’allerta importante per la sicurezza alimentare: il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo di alcuni lotti.

Le recenti comunicazioni del Ministero della Salute mettono in guardia i consumatori su due richiami alimentari che meritano la massima attenzione.

Si tratta di avvisi che riguardano prodotti di largo consumo, e la loro diffusione è cruciale per la tutela della salute pubblica.

Questi richiami sono procedure standard attivate quando vengono rilevate delle non conformità che potrebbero rappresentare un pericolo per chi consuma il prodotto. È un segnale che il sistema di controllo sta funzionando, ma richiede la collaborazione dei cittadini.

È fondamentale verificare sempre le etichette dei prodotti che acquistiamo e, in caso di richiamo, seguire le indicazioni fornite dalle autorità. La prevenzione è la migliore difesa per la nostra salute e quella dei nostri cari.

Il richiamo delle vongole: attenzione alle biotossine algali

Il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo di alcuni lotti di vongole cuore (Cerastoderma spp.) e vongole veraci (Ruditapes decussatus) a marchio Nieddittas. La motivazione indicata sull’avviso è la presenza di biotossine lipofiliche algali oltre i limiti di legge, rilevate dal fornitore, che ha portato al blocco della zona di raccolta. Il provvedimento è stato pubblicato il 3 giugno 2025, sebbene la data indicata sul documento fosse il 29 maggio 2025.

I prodotti interessati sono i seguenti, venduti in reti da 1 kg: Vongole cuore (Cerastoderma spp.): lotti 251133-23 (confezionato il 23/05/2025) e 251142-24 (confezionato il 24/05/2025). Vongole veraci (Ruditapes decussatus): lotti 251134-26 (confezionato il 26/05/2025), 251141-28 (confezionato il 28/05/2025), 251134-27 (confezionato il 27/05/2025), 251165-28 (confezionato il 28/05/2025), 251134-28 (confezionato il 28/05/2025) e 251165-29 (confezionato il 29/05/2025).
Le vongole richiamate sono state fornite dalla Cooperativa di Pesca Marceddi a Cooperativa Pescatori Arborea Scarl. Lo stabilimento di confezionamento si trova in località Corru Mannu, ad Arborea, in provincia di Oristano (marchio di identificazione CPA IT37 CSM CE).

Illustrazione di alcune vongole fresche (Pixabay foto) - www.marinecue.it
Illustrazione di alcune vongole fresche (Pixabay foto) – www.marinecue.it

Allerta anche sulla liquirizia in polvere: presenza di micotossine

Parallelamente al richiamo delle vongole, il Ministero della Salute ha diffuso anche l’avviso riguardante due lotti di liquirizia in polvere bio a marchio Ioboscovivo. La ragione di questo richiamo è la rilevata presenza della micotossina ocratossina A in quantità superiori ai limiti consentiti, riscontrata durante i controlli di qualità.

Il prodotto in questione è venduto in confezioni da 100 grammi e i lotti interessati sono: 021026 con termine minimo di conservazione (TMC) 02/10/2026. 050526 con TMC 05/05/2026.
Anche in questo caso, la comunicazione del Ministero è avvenuta con un certo ritardo (3 giugno), rispetto alla data del provvedimento (22 maggio 2025). L’azienda produttrice della liquirizia in polvere richiamata è Ioboscovivo Srl, con stabilimento di produzione in via Sempione 26H, a Vergiate, in provincia di Varese. A scopo precauzionale, si raccomanda vivamente di non consumare i prodotti con i numeri di lotto sopra indicati. I consumatori che dovessero essere in possesso dei prodotti richiamati possono restituirli al punto vendita d’acquisto.