Quest’isola dedicata a San Pietro è per solo avventurieri | Si trova in Sardegna ed ha ancora un sapore selvaggio e inesplorato

Illustrazione dell'isola di San Pietro (Sandrino.14 Wikipedia FOTO) - marinecue.it

Illustrazione dell'isola di San Pietro (Sandrino.14 Wikipedia FOTO) - marinecue.it

E’ un’isola davvero incantevole, ed è dedicata proprio a San Pietro. Ma non è per tutti, non è proprio un’isola turistica.

Nel mondo esistono numerose isole che portano il nome di santi, spesso legate a storie religiose, leggende o alla presenza di antichi eremiti. Questi luoghi, immersi nella natura e spesso isolati, erano ideali per la meditazione, la preghiera e la fuga dal mondo.

Molte di queste isole hanno ospitato monasteri, abbazie o santuari. Alcune sono diventate mete di pellegrinaggio, altre hanno mantenuto un’aura di mistero e sacralità, anche se oggi sono disabitate o trasformate in riserve naturali.

A volte il nome è legato a un miracolo, a una visione, o semplicemente al culto popolare. In certi casi, però, l’associazione è più simbolica che storica: si chiama “San” qualcosa anche solo per tradizione.

Oggi, queste isole attirano tanto i fedeli quanto i viaggiatori curiosi. Sono luoghi dove storia, spiritualità e paesaggio si intrecciano, creando atmosfere uniche. E anche se non si è religiosi, c’è sempre qualcosa di affascinante in queste piccole terre “protette dall’alto”.

Un’isola molto particolare

Ci sono posti che non capitano per caso, ma che si devono scegliere. L’Isola di San Pietro è uno di quelli. Non è esattamente dietro l’angolo e non ha quell’aria da meta turistica “classica”, piena di resort e ombrelloni a righe. No, lì bisogna arrivarci apposta. E forse è proprio questo a renderla così affascinante. Sospesa a sud-ovest della Sardegna, davanti alla costa del Sulcis Iglesiente, sembra quasi galleggiare tra silenzi, scogliere e orizzonti larghi.

Ci si arriva in traghetto, partendo da Portovesme o Calasetta. Il viaggio dura poco più di una mezz’oretta. In estate, i collegamenti aumentano e diventa tutto più comodo, anche se, va detto, nei periodi meno affollati l’isola regala la sua versione più autentica (fonte: SiViaggia.it).

Illustrazione della spiaggia dell'Isola di San Pietro (Wikipedia utente_Iardo FOTO) - marinecue.it
Illustrazione della spiaggia dell’Isola di San Pietro (Wikipedia utente_Iardo FOTO) – marinecue.it

Alcune delle sue bellezze

Il bello dell’Isola di San Pietro è che non si limita al mare — anche se, a onor del vero, quello basterebbe. Come riportato da siviaggia.it, ci sono spiagge come Cala Vinagra, con i ciottoli bianchi e l’acqua trasparente che sembra finta. O Cala Fico, un fiordo scavato nella roccia che finisce in una piccola spiaggia nascosta. Poi c’è Capo Sandalo, con un faro del XIX secolo che guarda l’infinito ed è il punto più a ovest d’Italia. E infine le Colonne, due faraglioni scuri che emergono dal mare come se fossero usciti da un racconto epico. 

Ma non è solo la geografia a colpire. Lì nidifica ogni anno il falco della regina, un rapace affascinante e schivo che sceglie proprio quelle scogliere per mettere su famiglia. E nei pressi delle saline di Carloforte, quando fa caldo, appaiono i fenicotteri rosa, come comparse eleganti in un film muto. A proposito: Carloforte è l’unico centro abitato dell’isola.