A giugno questo pesce non deve mai mancare a tavola | Mangiarlo significa volersi bene: addio alle malattie

Illustrazione di uno chef che dà l'ok (Canva FOTO) - marinecue.it

Illustrazione di uno chef che dà l'ok (Canva FOTO) - marinecue.it

E’ giugno e con l’estate alle porte questo pesce non può assolutamente mancare. Fa molto bene, soprattutto per quanto riguarda le malattie.

In natura, ci sono pesci e altri animali marini che non si trovano tutto l’anno sui banchi del mercato. Alcune specie, infatti, si possono pescare solo in certi periodi, legati al loro ciclo riproduttivo o alle regole di tutela ambientale.

È il caso, per esempio, di tonno rosso, alici, vongole e ricci di mare, tutti soggetti a periodi di fermo biologico. Durante quei mesi, la pesca si ferma per permettere alla popolazione di riprodursi e non rischiare il collasso.

Questa stagionalità è importante non solo per l’ecosistema, ma anche per la qualità del cibo: mangiare un pesce “di stagione” vuol dire spesso trovarlo più saporito e a un prezzo più giusto. Un po’ come succede con frutta e verdura.

Occhio quindi alla stagionalità anche quando si parla di pesce. È un gesto semplice, ma ha un impatto enorme sul mare, sulla biodiversità… e sul piatto. Meglio non sottovalutare quest’aspetto.

Il mare, d’estate, sa cosa portare in tavola

Giugno è quel mese in cui si comincia a respirare estate, con la voglia di leggerezza che si infila anche nel piatto. E quando si parla di cibo fresco, leggero e nutriente, il pesce gioca una carta vincente. Ma attenzione: non tutto il pesce è uguale. Proprio come per la frutta e la verdura, anche il mare ha le sue stagioni. Tra tutti, ce n’è uno che a giugno spicca su tutti: l’orata.

Un pesce che viene dal Mar Mediterraneo, dalle carni delicate e saporite. È magro, fa bene al cuore, ed è perfetto per le diete estive, quelle in cui si cerca di mangiare leggero ma senza rinunciare al sapore. Contiene omega-3, vitamine del gruppo B, fosforo e iodio. In 100 grammi ci sono appena 121 calorie, che è un po’ come mangiare una mela… ma più buono. In cucina si adatta a tutto: griglia, forno, cartoccio, pure in padella se serve. È versatile, insomma, e si fa voler bene anche da chi non è esattamente uno chef (fonte: TuttoNotizie).

Illustrazione di un'orata appena cucinata (Pixabay FOTO) - marinecue.it
Illustrazione di un’orata appena cucinata (Pixabay FOTO) – marinecue.it

E non è finita qui..

Come riportato da tuttonitizie.eu,  non si vive di sola orata. E infatti, a giugno, il banco del pesce si riempie di altri protagonisti di stagione. Tipo il dentice e la spigola, pesci più “importanti”, con un gusto deciso e che si prestano a piatti più elaborati. E poi ci sono i più umili ma preziosi: nasello e sardina, che costano poco, hanno poche calorie e sono pieni di proteine e grassi buoni.

Infine, tra i grandi classici estivi non si possono non citare il tonno fresco e il pesce spada. Perfetti per le grigliate, fanno subito “estate al mare”, ma vanno mangiati con un po’ di criterio, giusto per il discorso del contenuto di metalli pesanti. Insomma, basta non esagerare.