Vacanze a Malta, occhio a quello che indossi | Il Governo ha deciso: se esci così, ti becchi una multa stratosferica

Fai attenzione a come ti vesti (Canva foto) - www.marinecue.it
Stai per partire per Malta? Fai attenzione a come ti vesti: alcune scelte potrebbero costarti caro, con multe da capogiro decise dal Governo.
Le vacanze estive ci regalano quel mix irresistibile di leggerezza e libertà. Sole a picco, mare a due passi, ciabatte ai piedi e via, in giro come se il mondo fosse un’estensione del lungomare. Ma non tutti i luoghi la pensano allo stesso modo. Anche se sei in una località di mare, ci sono delle regole di convivenza che spesso i turisti dimenticano completamente.
Girare in costume fuori dalla spiaggia può sembrare normale a chi è in vacanza, ma per chi in quei posti ci vive tutto l’anno… non lo è affatto. Pensaci: sei in centro città, magari stai andando a fare la spesa o al lavoro, e ti trovi davanti qualcuno praticamente in mutande. Per alcuni è libertà, per altri è solo maleducazione.
Il problema è sempre lo stesso: quando il turismo diventa massa, arriva anche il disagio. Locali troppo affollati, ristoranti sempre pieni e spiagge invivibili. Ma la vera frizione, spesso, nasce proprio su piccoli gesti, come l’abbigliamento fuori luogo nei contesti urbani. E ogni estate, puntualmente, scoppia il dibattito tra chi vuole rilassarsi e chi vorrebbe solo un po’ di rispetto.
Alcune destinazioni turistiche iniziano a prendere misure concrete, anche se non sempre fanno notizia. Ma quando le regole iniziano a colpire direttamente i visitatori, allora sì che ci si accorge della portata della questione.
La nuova stretta decisa sull’isola più amata del Mediterraneo
A Malta, il Governo ha deciso di mettere fine al caos da “costume permanente”. Dopo una serie di proteste da parte dei residenti, soprattutto nelle zone di Sliema e St Paul’s Bay, sono scattate le prime multe per chi si aggira per le vie cittadine in costume da bagno. Parliamo già di 29 persone sanzionate nel 2025, e siamo solo a fine maggio.
Il tutto nasce da una vera e propria campagna lanciata da un cittadino, David Pace O’Shea, stanco di vedere le strade invase da gente in bikini e pantaloncini attillati. Ha tappezzato la città con avvisi che recitano: “Niente costumi da bagno nelle nostre strade”. E a quanto pare, il messaggio è arrivato fino in alto.

Multe salate e un dibattito ancora acceso
Secondo il Codice penale maltese, girare in costume lontano dalle spiagge può essere considerato abbigliamento indecente, quindi passibile di multa. E anche se il Ministro degli Interni ha precisato che la polizia non deve fare la “polizia morale”, i controlli ci sono.
Insomma, se stai programmando le tue vacanze sull’isola, occhio a non uscire dal b\&b vestito come se fossi ancora sotto l’ombrellone. La multa potrebbe rovinarti l’aperitivo… e il ricordo della vacanza.