Tutti pensavano fosse estinto, ma vive ancora da centinaia di milioni di anni | Ricercatori ne hanno incontrati due sul loro cammino

Pesci (Canva foto) - www.marinecue.it
Credevamo fosse scomparso per sempre, invece questo antico sopravvissuto è ancora tra noi da oltre 300 milioni di anni.
Nel vasto mondo delle specie animali, ce ne sono alcune che sembrano uscite direttamente da un libro di paleontologia. Creature che, a dispetto del tempo e delle estinzioni di massa, hanno resistito come se niente fosse. E ogni tanto, qualcuna di queste salta fuori dal nulla e ci ricorda che la natura ha ancora molti segreti ben nascosti.
Ci sono pesci che si illuminano, insetti con colori impossibili, mammiferi notturni così timidi da sembrare invisibili. Ma i cosiddetti “fossili viventi” sono un’altra storia. Non solo sono rari: sono letteralmente testimoni viventi di un mondo che non c’è più, con caratteristiche fisiche che sembrano sfidare qualsiasi logica evolutiva moderna.
È proprio grazie alla tenacia e alla fortuna dei ricercatori che, ogni tanto, queste specie tornano a far parlare di sé. Basta un’immersione fortunata, una telecamera nel punto giusto, o magari un pescatore che ha occhi più curiosi del solito, e si riaccende la speranza che questi esseri, dati per spacciati, siano ancora tra noi.
Ma in fondo, cosa c’è di più affascinante di un animale che ha visto i dinosauri passare… e sparire? In un mondo in continua corsa verso il nuovo, la sopravvivenza del passato è il vero miracolo.
L’incredibile avvistamento al largo dell’Indonesia
I ricercatori non credevano ai loro occhi: a ottobre 2024, nelle acque profonde vicino alle Molucche Settentrionali, è stato avvistato un celacanto di Sulawesi. Lungo 1,1 metri, si trovava a 144 metri di profondità, fuori da qualsiasi riparo, come se non avesse nulla da temere. È una delle due specie superstiti di celacanti, pesci preistorici ritenuti estinti fino al 1938.
Questo nuovo esemplare, però, non era mai stato fotografato nel suo habitat naturale. I pochi contatti precedenti erano stati casuali o tramite sottomarini telecomandati. Stavolta, la fortuna ha premiato un team che si è imbattuto in qualcosa di più di una semplice rarità biologica: un pezzo vivente di storia.

Un animale fuori dal tempo che ha sfidato l’estinzione
Il celacanto ha pinne lobate carnose che ricordano gli arti di un vertebrato, un organo elettrosensoriale nel naso e una testa mobile come nessun altro pesce. Risale al periodo Devoniano, 420 milioni di anni fa. E la sua recente apparizione dimostra che è ancora lì fuori, tra le pieghe nascoste degli oceani, dove la scienza fatica ancora a spingersi.
Per questo gli autori dello studio hanno deciso di non svelare il luogo esatto dell’incontro. Proteggere questa specie è oggi più che mai una priorità, anche se – diciamolo – l’idea che sia sopravvissuta così tanto tempo fa sperare che, almeno lei, possa cavarsela ancora per un bel po’.