In una sola settimana fai un tour di posti inesplorati | Ti sembrerà di essere alle Maldive, ma sei in India: e paghi pure la metà

Illustrazione di un tour (Canva FOTO) - marinecue.it
In pochissimi giorni sarà possibile fare un tour senza eguali. Questa sorta di “India nascosta” la conoscono davvero in pochi.
L’India è uno di quei Paesi che ti lascia sempre qualcosa addosso, che sia stupore, meraviglia o anche solo tante domande. È immensa, colorata, caotica, spirituale. E per chi ama viaggiare, è una terra che regala esperienze davvero uniche.
Ci sono luoghi iconici che attirano milioni di visitatori: il Taj Mahal ad Agra, ovviamente, simbolo eterno dell’amore, ma anche città sacre come Varanasi, sulle rive del Gange, o la capitale spirituale del buddismo, Bodh Gaya. Non mancano poi le metropoli moderne come Delhi e Mumbai, piene di contrasti.
Ma l’India è anche natura pura: dalle spiagge rilassate del Goa alle montagne dell’Himalaya, passando per i deserti del Rajasthan o i parchi dove vivono tigri e leopardi. E poi c’è il Kerala, con i suoi canali lenti e le piantagioni di tè. Un altro mondo, tutto verde e silenzioso.
Chi visita l’India lo fa spesso per cercare qualcosa: cultura, spiritualità, arte, sapori. E quasi sempre trova molto più di quanto si aspettava. Non è un viaggio leggero, certo, ma è uno di quelli che restano dentro per sempre.
Un’India che non ti aspetti
Quando si pensa all’India, vengono in mente templi, mercati affollati, colori dappertutto e magari un po’ di confusione (quel caos affascinante che ti travolge appena atterri). Ma pochi sanno che il Paese più popoloso al mondo nasconde anche un lato… da cartolina tropicale. Sì, esatto: spiagge bianche, acqua turchese e palme ovunque, come quelle delle Maldive. Solo che qui, al posto dei resort super esclusivi, si trovano spesso angoli più autentici e poco battuti dal turismo di massa.
Due arcipelaghi meritano davvero attenzione: le Isole Andamane, nel Golfo del Bengala, e le Lakshadweep, nel Mar Arabico. Le prime sono un mix perfetto di foresta e mare. L’isola di Havelock, per esempio, è famosa per Radhanagar Beach, considerata una delle spiagge più belle del pianeta. Qui si può dormire in eco-lodge immersi nella natura che offre un’esperienza davvero “slow” e sostenibile (Fonte: turistipercaso.it).

Mare da sogno
Come riportato da turistipercaso.it, l’altro paradiso marino indiano è meno famoso ma ancora più esclusivo: le Lakshadweep, un gruppo di 36 isole coralline che sembrano galleggiare in un’acqua che sfida ogni filtro Instagram. Non tutte sono accessibili – serve un permesso speciale per arrivarci, e solo alcune, come Agatti, Bangaram e Kadmat, sono aperte anche agli stranieri.
Ma chi ci è stato racconta di lagune incredibili, fondali colorati e barriere coralline intatte. Perfette per immersioni, kayak o anche solo per leggere in silenzio sotto una palma. La cosa bella è che, in entrambe le destinazioni, si respira un’India diversa, più rilassata, quasi fuori dal tempo. Niente traffico, niente clacson impazziti. Solo natura, mare e un ritmo lento che fa bene al cuore (e pure alla testa).