Isola d’Elba, allarme spiagge | Per i balneari la prossima estate sarà fallimentare: nessuno ha mosso un dito dopo i disastri del maltempo

Illustrazione di un pericolo (Canva FOTO) - marinecue.it
L’estate si avvicina, e arrivano anche i primi problemi per i balneari. Purtroppo la situazione non è molto positiva.
Negli ultimi anni il maltempo d’estate non è più solo un temporale improvviso. Si parla sempre più spesso di bombe d’acqua, grandinate violente, alluvioni lampo. E quando succede, i danni sono enormi, soprattutto perché colpiscono all’improvviso, magari dopo giornate di sole pieno.
A risentirne sono prima di tutto le persone: case danneggiate, auto distrutte, raccolti rovinati. Ma anche il turismo, che d’estate dovrebbe essere al massimo, si blocca. Chi lavora con il mare o con la montagna lo sa bene: basta una settimana di pioggia “estrema” per perdere una stagione intera.
C’entra ovviamente il cambiamento climatico, che rende gli eventi estremi sempre più frequenti e imprevedibili. Fa caldo più a lungo, poi piove tutto insieme. E il terreno, quando succede, non ce la fa ad assorbire tutto.
Alla fine, diventa un problema anche di prevenzione. Non si può evitare la pioggia, certo, ma si può gestire meglio il territorio, pulire i fiumi, controllare le aree più a rischio. Perché ormai l’estate, più che una stagione tranquilla, è diventata una sfida.
L’estate che non è più quella di una volta
Negli ultimi tempi, basta guardarsi intorno per accorgersene: l’estate non è più quella stagione spensierata di un tempo. Non si parla più solo di caldo e costumi, ma anche di disastri legati al maltempo. Temporali improvvisi, grandinate grosse come noci, fiumi che esondano in una notte… scene che sembravano eccezionali sono diventate quasi routine.
Dietro tutto questo c’è chiaramente un clima che sta cambiando, e lo fa a modo suo, con scatti violenti e sempre meno prevedibili. Fa caldo, poi d’un tratto piove come se non ci fosse un domani. E quando succede, il terreno non regge, i fiumi si gonfiano, le spiagge spariscono. Si parla spesso di prevenzione, di sistemare le cose prima che vadano storte, ma in tanti luoghi d’Italia (e non solo!) si rincorre sempre l’emergenza. Il turismo estivo, in tutto questo, rischia di pagarne le conseguenze più pesanti.

Brutte notizie per l’Elba
All’Elba, l’allarme è suonato forte e chiaro. Come riportato da iltirreno.it, dopo le forti piogge di aprile, i gestori degli stabilimenti balneari hanno segnalato una situazione molto complicata: diverse spiagge sono diventate praticamente inagibili. I fossi sono esondati, creando solchi profondi sulla sabbia, punti di ristagno, piccole lagune stagnanti.
Un vero disastro, soprattutto se si pensa che tra poco la stagione dovrebbe partire. Le conseguenze non sono solo estetiche: c’è anche il rischio sanitario, con acque ferme e insetti infestanti che trovano lì il loro habitat perfetto (Fonte: Il Tirreno). Lasciare tutto così può cambiare per sempre l’equilibrio tra natura e turismo.