Le balene salveranno il mondo | Scoperta incredibile dei ricercatori: la loro pipì è magica

Illustrazione di una coda di una balena (Pixabay FOTO9 - marinecue.it
Questa notizia sulle balene è straordinaria, e cambierà tantissimo le carte in tavola. I ricercatori non si aspettavano di scoprire ciò.
Le balene non smettono mai di stupire. Nonostante le dimensioni enormi e il fatto che vivano negli oceani da milioni di anni, ci sono ancora tante cose che non sappiamo su di loro. E ogni tanto salta fuori una scoperta che lascia tutti a bocca aperta.
Tipo quando si è scoperto che il loro canto può viaggiare per migliaia di chilometri sott’acqua. O che alcune specie, come le megattere, usano “reti di bolle” per cacciare: fanno salire bolle in cerchio e intrappolano i pesci come in una trappola. Geniale.
Poi ci sono le sorprese genetiche. Alcune balene mostrano segni di resistenza naturale al cancro, e questo sta facendo impazzire i ricercatori. Studiare il loro DNA potrebbe aiutarci anche nella medicina umana.
E non manca neanche il mistero: nel 2023 sono stati trovati esemplari con cicatrici mai viste prima, forse provocate da predatori sconosciuti o comportamenti ancora da decifrare. Insomma, il mondo delle balene è ancora pieno di segreti.
Una cosa molto “strana”
Le balene affascinano per tanti motivi: sono enormi, eleganti, fanno viaggi lunghissimi e cantano sott’acqua come nessun altro animale. Ma poi escono notizie che ti spiazzano completamente. Tipo quella che parla… della loro pipì. E no, non è uno scherzo. Pare che il modo in cui fanno i loro bisogni abbia un ruolo fondamentale per la vita nell’oceano.
Come riportato da Esquire, ogni giorno una balena può fare fino a 1000 litri di urina. Mille! Dentro ci sono un sacco di sostanze utili, come l’azoto, che servono a fertilizzare l’acqua di mare. E quando questi giganti si spostano da una parte all’altra del mondo, lasciano una specie di scia invisibile di nutrimento.

Una scoperta eccezionale
Come riportato da Esquire, ad occuparsi d ciò sono stati alcuni ricercatori dell’Università del Vermont. E’ uno strano ma efficacissimo sistema come se fosse una sorta di nastro trasportatore (biologico) In pratica, le balene pescano i nutrienti nelle regioni fredde, si riempiono lo stomaco, e poi li rilasciano sotto forma di urina nelle zone più povere, dove si riproducono.
Lì, quei nutrienti alimentano il fitoplancton, che è tipo la base della catena alimentare marina. Una specie di concime galleggiante che tiene in vita mezza fauna oceanica, in modo del tutto naturale. Secondo le stime, queste “donazioni” annuali ammontano a circa 4000 tonnellate di azoto riversate lungo le coste tropicali.