Isola d’Elba, nessuno sa come sia potuta arrivarci | Questa specie di tartaruga è tra e più rare al mondo

isola d'elba mare e spiaggia

Un ritrovamento di portata eccezionale (depositphotos.com) - www.marinecue.it

Un’eccezionale scoperta che suscita interrogativi e riflessioni sulla sua provenienza e sull’importanza della biodiversità. 

La natura ha la capacità di riservare sorprese che sono continuamente inaspettate, ed altrettanto continuamente capaci di stupire anche i più accorti.

A volte, ciò che sembra anomalia si rivela essere un piccolo miracolo di vita; una prova concreta della capacità delle specie di adattarsi e superare difficoltà insormontabili.

In un periodo segnato da progressiva diminuzione di biodiversità, ogni incontro può infondere speranza e contemporaneamente sollevare domande sull’equilibrio degli ecosistemi e la loro vulnerabilità.

Questo ritrovamento rappresenta non solo un evento straordinario dal punto di vista scientifico, ma funge anche da richiamo alla responsabilità condivisa e collettiva per la salvaguardia degli habitat naturali.

Un incontro sorprendente

È in questo contesto che si colloca la sorprendente scoperta avvenuta sull’isola di Pianosa, dove una testuggine d’acqua dolce Europea, classificata scientificamente come Emys orbicularis, è stata trovata in una località decisamente inusuale per la sua specie. Come scritto da Qui News, questo animale, frequentatore abituale di ambienti d’acqua dolce come stagni e paludi, è stato avvistato lungo il sentiero che fiancheggia Cala San Giovanni, una delle spiagge più famose dell’isola. A fare la scoperta sono stati due volontari dell’Associazione per la salvaguardia dell’Isola di Pianosa, Emanuele Aliotta e Arturo Palermo, i quali durante una passeggiata mattutina hanno notato qualcosa di insolito tra la vegetazione che si avvicina al mare.

Inizialmente increduli, hanno rapidamente capito di trovarsi davanti a un esemplare raro e in pericolo. Il motivo della presenza di questa testuggine sull’isola è un mistero; le prime teorie suggeriscono che potrebbe aver percorso decine di chilometri, magari galleggiando su tronchi o tra ammassi di alghe, trasportata dalle correnti marine. Non è chiaro, però, come un animale così legato all’acqua dolce abbia saputo adattarsi a vivere in mare aperto per poi raggiungere le coste di Pianosa.

testuggine palustre europea
Un esemplare raro e in pericolo (depositphotos.com) – www.marinecue.it

Una specie da proteggere

Dopo aver informato le autorità locali, l’animale è stato preso in carico dai Carabinieri Forestali dell’Isola d’Elba, i quali, secondo Qui News, hanno provveduto a trasferirlo alla Stazione di Marciana Marina. In seguito, con il supporto del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, è stata portata presso il Centro di Recupero per Uccelli Marini e Acquatici per ricevere esami clinici e assistenza.

Come affermato da Massimo Borgioli, presidente dell’Associazione che ha annunciato la scoperta, la testuggine è in buono stato di salute e verrà monitorata da esperti delle Università di Pisa e Firenze, i quali stanno già conducendo analisi genetiche per determinarne l’origine e pianificarne un possibile reinserimento nel suo habitat naturale.