Cavallucci marini, è guerra contro la loro estinzione | Da Genova parte il ripopolamento dei mari

Il piano per evitare l'estinzione dei cavallucci marini - Marinecue.it (DepositPhoto)
Sono in tanti i biologi pronti a combattere contro l’estinzione dei cavallucci marini. Da Genova parte il ripopolamento dei mari: il piano.
I cavallucci marini stanno affrontando un crescente rischio di estinzione a causa di molteplici pressioni ambientali. Una delle principali minacce è la distruzione degli habitat costieri, come le praterie di posidonia e le barriere coralline, che rappresentano ambienti essenziali per la loro sopravvivenza.
L’inquinamento, la cementificazione delle coste e la pesca a strascico contribuiscono in modo significativo al degrado di questi ecosistemi delicati. Un altro fattore determinante è rappresentato dalla pesca intensiva. I cavallucci marini vengono catturati accidentalmente come “bycatch” oppure pescati intenzionalmente per scopi commerciali.
Il cambiamento climatico aggiunge ulteriore pressione a questi animali già vulnerabili. L’aumento delle temperature oceaniche e l’acidificazione dei mari alterano gli equilibri ecologici degli ambienti costieri, influenzando la disponibilità di cibo e la capacità riproduttiva dei cavallucci marini.
La carenza di dati e la difficoltà nel monitorare le popolazioni selvatiche rendono complicato implementare strategie di conservazione efficaci. I cavallucci marini sono piccoli, mimetici e difficili da censire, il che ostacola il lavoro dei ricercatori e limita l’efficacia delle misure di protezione. Adesso però il piano per evitare la loro estinzione arriva direttamente da Genova.
Genova, il piano per evitare l’estinzione dei cavallucci marini: cosa accadrà
I cavallucci marini stanno affrontando un rischio concreto di estinzione nel Mar Mediterraneo, e tra le aree più colpite c’è il Mar Piccolo di Taranto. Una delle popolazioni più numerose di questi animali ha subito un crollo drammatico a partire dal 2016, con una riduzione della densità pari al 90%.
In risposta a questa emergenza ambientale, l’Acquario di Genova ha avviato un progetto di conservazione che prevede l’allevamento e il rilascio in natura degli esemplari della specie Hippocampus hippocampus. Il progetto coinvolge numerosi partner scientifici e istituzionali tra cui il Comune di Taranto, il CNR/IAS di Palermo e l’Università di Bari.

Così l’acquario di Genova salva i cavallucci marini, l’iniziativa: cosa prevede
Nell’ambito di questa iniziativa, per il secondo anno consecutivo, oltre cento cavallucci marini di circa sei o sette mesi di età sono stati reintrodotti nelle acque del sud Italia. Questa azione si inserisce in una strategia più ampia volta alla tutela della biodiversità marina e al ripristino degli equilibri naturali, in una zona che storicamente rappresentava un habitat ideale per questi delicati organismi.
L’allevamento in ambiente controllato consente di aumentare le probabilità di sopravvivenza nei primi mesi di vita, un periodo critico per i cavallucci marini. Per evitare l’estinzione dei cavallucci marini è necessario agire rapidamente con progetti di conservazione efficaci e integrati. Il rilascio degli esemplari allevati rappresenta solo uno dei tanti tasselli di un puzzle più ampio, che richiede il coinvolgimento attivo di enti pubblici, comunità scientifica e cittadini.