Le Maldive stanno sprofondando | Il mare le sta inghiottendo: allarme scomparsa imminente

Le Maldive stanno sparendo (pexels FOTO) - marinecue.it
Purtroppo tra qualche anno le Maldive potrebbero non esistere più. Il mare star prendendo il sopravvento e non non ci sono tante soluzioni.
Ci sono isole nel mondo che, purtroppo, stanno lentamente sparendo sotto l’acqua. Non è una leggenda metropolitana: è il cambiamento climatico che avanza, tra l’innalzamento del livello del mare e l’erosione costante delle coste.
I posti più a rischio sono spesso dei paradisi tropicali, come le Maldive, Tuvalu o Kiribati. Luoghi da cartolina, con spiagge bianche e acqua trasparente, che però rischiano di diventare solo un ricordo nel giro di pochi decenni.
In alcuni casi, le comunità locali stanno già cercando soluzioni: costruire barriere, trasferirsi altrove, o addirittura creare isole artificiali. Ma la verità è che molte di queste terre potrebbero non farcela, anche con tutti gli sforzi del mondo.
È un pensiero strano e un po’ triste. Perché non si parla solo di terra che scompare, ma anche di culture, storie, vite intere che rischiano di andare sott’acqua, letteralmente.
Posti da sogno, ma con l’acqua alla gola
Ci sono angoli del mondo che sembrano disegnati da un pittore: spiagge bianchissime, mare trasparente, silenzio ovattato interrotto solo dalle onde e qualche gabbiano distratto. Posti così belli da sembrare eterni. E invece no. Alcuni di questi paradisi sono letteralmente a rischio di sparire, sommersi sotto l’oceano.
Tuvalu, ad esempio, è un gruppetto di isolette sperdute nel Pacifico, alte giusto un paio di metri sul livello del mare. Bello, certo. Ma fragile come un castello di sabbia. Secondo gli esperti, metà della capitale, Funafuti, potrebbe essere sott’acqua già entro il 2050 (Fonte: modenavoltapagina.it). E il problema non è solo l’acqua che avanza: il sale entra nelle falde, rovina i raccolti, rende tutto più difficile.

Cosa possiamo fare?
Come riportato da modenavoltapagina.it, per cercare di salvare il salvabile, sono partiti diversi progetti. A Tuvalu stanno costruendo barriere costiere, cercando soluzioni per gestire l’acqua salata, insomma fanno il possibile per restare a galla, nel vero senso della parola.
Ecco perché si sta già parlando di “piano di evacuazione” a lungo termine, con gli abitanti che potrebbero essere ospitati in altri paesi in quanto questi avvenimenti saranno inevitabili, e le isole inabitabili. Insomma, non manca tanto tempo, e non è un problema solo delle Maldive. Tante coste rischiano di scomparire, così come tantissime isole in giro per il mondo. Riusciremo ad arginare un po’ il problema?