È la spiaggia più bella al mondo ed anche la più piccola in assoluto | Quando ci vai resti a bocca aperta: dov’è finito il mare?

Una terra sorprendente (depositphotos.com) -www.marinecue.it
La più piccola spiaggia esistente al mondo, ma non si affaccia direttamente sull’oceano! Un fenomeno geologico straordinario.
Ricordo ancora quando visitai l’Asturia nel 2023; per svariati motivi, mi trovo spesso ad essere in Spagna. Ci ho vissuto anche per un periodo.
Ma l’Asturia era nel mio radar da molto tempo. E così ci siamo imbarcati in un bellissimo viaggio alla scoperta di una delle parti più autentiche della penisola iberica.
Castelli antichi, piatti enormi e deliziosi, l’aria fresca e mai asfissiante. In particolar modo, ricordo i prati pascolati dalle mucche nei pressi dei Laghi di Covadonga (area soggetta a studi sulla protezione della specie).
Insomma, fu una splendida sorpresa. E non c’è da stupirsi, tanto per restare in tema, che questa regione ospiti uno dei luoghi più amenici e minuscoli della Terra.
Non una spiaggia qualsiasi!
Non si tratta di una spiaggia qualunque, ma della più piccola al mondo: Playa de Gulpiyuri. Con una lunghezza di soli 40 metri, incastonata in una conca di erba lussureggiante e viva, questa minuscola striscia di sabbia bianca costituisce una rara anomalia geologica; una meraviglia della natura capace di incantare chiunque la scorga.
Come descrive Fanpage, Gulpiyuri è situata nei pressi di Llanes, e il suo nome significa “cerchio d’acqua”. Una definizione che calza a pennello per illustrare ciò che si presenta agli occhi di chi decide di esplorare i sentieri verso questo angolo nascosto. Ciò che colpisce è che Playa de Gulpiyuri non ha una vista diretta sul Mar Cantabrico. Il mare vero e proprio si trova, infatti, a circa 100 metri di distanza, separato da una parete rocciosa, ma ciò non ostacola le sue acque dal raggiungere la minuscola baia.

Un fenomeno geologico
Come evidenziato da Fanpage, grazie a un sistema di cunicoli sotterranei creati nel tempo dall’erosione, l’acqua filtra in continuazione verso la dolina in cui si trova la spiaggia, generando uno specchio di acqua salata soggetto a maree. Un fenomeno geologico conosciuto con il nome di dolina allagata: una cavità naturale che si origina quando il soffitto di una grotta sotterranea crolla, lasciando una depressione nel terreno. In questo caso, il mare ha impiegato tempo e forza per erodere invisibili gallerie sotto la costa di calcare, e quando la struttura si è indebolita, ha creato il perfetto habitat per accogliere Gulpiyuri.
Per raggiungerla è necessario percorrere un po’ di strada: il modo più semplice per accdervi secondo Fanpage è dalla spiaggia di San Antolín, da cui si prosegue a piedi per circa un chilometro attraverso prati e scogliere. Dal 2001, questo tratto di costa è entrato a far parte della Rete Regionale delle Aree Naturali Protette del Principato delle Asturie.