Sardegna, cambiare modo di impostare le vacanze | Serve più tempo per tutti: alla scoperta della storia e della natura

isola dell'asinara

Immergiti qui.... (depositphotos.com) -www.marinecue.it

Scoprire la Sardegna durante la stagione estiva implica intraprendere un viaggio che trascende le meravigliose spiagge. 

L’estate è spesso associata a fughe brevi e sfuggenti, con settimane sottratte al quotidiano solo per cercare, finalmente, mare e relax.

Tuttavia, ci sono posti che richiedono più tempo: necessitano di tranquillità, attenzione, una presenza completa e duratura per essere veramente apprezzati.

La Sardegna è sicuramente uno di questi luoghi. La sua identità è forte e unica, il suo paesaggio combina asperità e dolcezza. Non basta un fine settimana, né un soggiorno di pochi giorni.

Chi decide di scoprire realmente la Sardegna dovrà pertanto rivedere il proprio concetto di vacanza: meno fretta e più immersione.

In giro per la Sardegna

Il portale di Si Viaggia ci regala una serie di chicche da appuntare in agenda su questa perla isolana. Le baie dell’Arcipelago della Maddalena, le acque cristalline di Cala Brandinchi, i paesaggi da sogno di Cala Goloritzé o la finissima sabbia di Su Giudeu sono chiaramente d’obbligo. Accanto alle spiagge affollate, si estendono sentieri verso un entroterra che sorprende e conquista: nuraghi avvolti nel silenzio, borghi fuori dal tempo, lagune abitate dai fenicotteri e torri aragonesi che da secoli scrutano il mare.

Possibili attività eccitanti come escursioni in kayak lungo le coste frastagliate per scoprire calette nascoste, talvolta in compagnia di delfini. Oltre a ciò, punti archeologici come Su Nuraxi di Barumini o il Pozzo Sacro di Santa Cristina raccontano di una civiltà antichissima che comunicava con il cosmo. Non è necessario affrettarsi da un museo all’altro: come consiglia Si Viaggia, basta prendersi il tempo per ascoltare le pietre, osservare l’allineamento del sole e comprendere quanto fosse progredito quel mondo apparentemente lontano.

bosa sardegna
Anche i villaggi sono bellissimi (depositphotos.com) – www.marinecue.it

Nuotando tra le bellezze

Anche i villaggi narrano una Sardegna unica. Bosa, con le sue abitazioni dai colori pastello che si affacciano sul fiume Temo, o Castelsardo, situato su un promontorio roccioso con vista sul mare, sono posti da scoprire lentamente, perdersi tra i vicoli, gustare la vita quotidiana, trovare una trattoria nascosta dove assaporare i veri sapori dell’isola. E se si cerca qualcosa di ancora più autentico, le isole minori – dall’Asinara a San Pietro – offrono esperienze assolutamente a misura d’uomo.

Infine, la pesca è un’attività molto diffusa in Sardegna e molto apprezzata sia dai turisti che dai residenti. Praticata nelle zone più belle dell’isola, come il Golfo dell’Asinara per l’appunto, consente di trascorrere una piacevole giornata in barca, visitando alcuni dei paesaggi più affascinanti e immergendosi nelle acque cristalline, oltre a gustare un pranzo fresco con i sapori tipici del mare e il pescato del giorno servito direttamente a bordo.