Un’isola minuscola pronta ad ospitare turisti per l’estate | Un puntino nell’Oceano con soli 12 abitanti

Questa minuscola isola in Spagna è un vero paradiso (YouTube Foto) - www.marinecue.it
Esistono luoghi in cui il tempo assume un’altra dimensione. Non si corre, non si rincorrono impegni.
Luoghi in cui si ascolta il silenzio, si assapora la lentezza, si riscopre il senso dell’essenziale. Sono angoli del mondo in cui ogni dettaglio ha qualcosa da raccontare, anche se a prima vista sembrano insignificanti.
In questi scenari sospesi tra cielo e mare, la vita si fa più intensa proprio perché semplice. Ogni sguardo si perde all’orizzonte, ogni incontro è un racconto, ogni passo diventa parte di un’esperienza. E mentre tutto intorno corre, qui si ha l’impressione che niente sia davvero urgente.
A volte, la meraviglia si nasconde nei luoghi più piccoli. Sono spesso quelli meno celebrati a lasciare il segno più profondo, con il loro equilibrio sottile tra natura e storia, umanità e silenzio. Un equilibrio da cercare, proteggere e vivere con consapevolezza.
Ed è proprio nei posti più inattesi che si cela la bellezza più autentica. Non è sempre necessario volare dall’altra parte del mondo: basta saper guardare con occhi nuovi quello che ci circonda.
Il segreto nascosto al largo della Costa Blanca
A raccontare questa meraviglia è Edoardo Ciotola, in un articolo pubblicato su GiroViaggiando il 14 maggio 2025. Si parla di Tabarca, l’isola abitata più piccola della Spagna, una gemma incastonata nel Mediterraneo, a pochi chilometri da Alicante, nella splendida Costa Blanca.
Tabarca misura appena 1.800 metri di lunghezza per 400 di larghezza e ospita stabilmente solo 12 residenti. Un vero gioiello in miniatura. Il suo centro storico, circondato da mura del XVIII secolo e dichiarato Complesso Storico-Artistico, custodisce scorci pittoreschi, come la Chiesa di San Pietro e San Paolo, la Casa del Governatore e tre antiche porte monumentali: San Rafael, San Gabriel e San Miguel. Ma Tabarca è molto più di un borgo da cartolina. È una pagina viva di storia mediterranea, un luogo dove si intrecciano storie di pirati, pescatori e naviganti, e dove l’architettura racconta di difese e dominazioni passate.

Un patrimonio naturale e gastronomico da custodire
Dal 1986, Tabarca è diventata Riserva Marina Protetta, e i suoi fondali sono oggi un santuario per la biodiversità. Chi ama il mare autentico troverà qui un paradiso: tra posidonia oceanica, pesci colorati, stelle marine e crostacei, ogni immersione è un viaggio nella natura incontaminata. Niente stabilimenti, niente rumori artificiali, solo il respiro del mare. Di notte, grazie all’assenza di inquinamento luminoso, l’isola offre uno dei cieli più limpidi della costa spagnola: è perfetta per l’astroturismo, tra costellazioni e silenzi siderali.
A rendere l’esperienza ancora più memorabile, ci pensa la gastronomia locale: impossibile lasciare l’isola senza aver assaggiato la caldereta de langosta, zuppa a base di aragosta, pomodoro, aglio e zafferano, o una paella di pesce servita in terrazze affacciate sul blu. Visitare Tabarca non è solo una scelta turistica, ma un gesto di rispetto verso un ecosistema fragile e prezioso. Rispettare l’ambiente, non abbandonare rifiuti, evitare di toccare la fauna marina: piccoli gesti che fanno la differenza e permettono a questo piccolo mondo di continuare a esistere così com’è.