In estate arrivano i semafori sulle spiagge | La Capitaneria di porto ha avvisato tutti: col rosso bisogna starne fuori

semafori

Un innovativo sistema "a semaforo" (stockvault.net) - www.marinecue.it

A partire dal 17 maggio entrerà in vigore un innovativo sistema “a semaforo” per garantire la sicurezza in mare.

Da sabato prossimo, le spiagge italiane utilizzeranno una forma di comunicazione più universale: i colori. Rosso? Alt. Giallo? Attendi… Verde? Via!

Verde, giallo e rosso non saranno però solamente tipici dei semafori stradali, ma anche delle istruzioni impartite tramite circolare del Comando generale delle Capitanerie di porto.

Questo sistema è concepito per rendere più semplice la comunicazione, unificando finalmente i segnali sulle spiagge di tutto il territorio nazionale.

Si tratta di un progresso, che potrebbe sembrare minimo, ma che potrebbe rivelarsi cruciale per evitare incidenti in mare e prevenire futuri “codici rossi”.

Il nuovo sistema

Il nuovo sistema, riporta Il Gazzettino, attuato attraverso un’ordinanza firmata dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, si fonda su questa logica: la bandiera verde indica che tutto è in ordine, il servizio di salvataggio è disponibile e le condizioni marine sono favorevoli. La bandiera gialla suggerisce una situazione intermedia, con bagnini in servizio ma un mare che può presentare dei rischi. Infine, la bandiera rossa costituisce un vero e proprio segnale di allerta: condizioni pericolose e servizio di salvataggio non attivo, implicando quindi il divieto di balneazione.

In realtà, in molte aree, come il litorale veneziano, fino ad ora il sistema era molto meno chiaro. Talvolta bastava una bandiera rossa per segnalare qualsiasi situazione, dalle onde alte all’assenza dei bagnini. Altrove, si faceva uso di un codice con tre colori differenti (blu, giallo, rosso), generando confusione e mancanza di uniformità.

guardia costiera in azione
Un esempio, possibilmente, virtuoso (depositphotos.com) – www.marinecue.it

Questioni da risolvere

Grazie alla nuova norma, la segnaletica sarà finalmente chiara e conforme a standard europei. Tuttavia, esistono questioni interpretative da risolvere, come evidenziato da William Dalla Francesca (e riportato dal Gazzettino), portavoce del coordinamento nazionale delle aziende di salvamento: chi sarà considerato responsabile in caso di incidenti sotto una bandiera gialla, dove la valutazione del rischio è soggettiva?

C’è anche una questione logistica urgente. Le ordinanze locali sono state emesse solo pochi giorni fa, e le spiagge si stanno affrettando ad acquistare le bandiere e a mettere in atto la nuova cartellonistica informativa. C’è il rischio che la comunicazione verso il pubblico non sia adeguata proprio nei primi giorni della stagione, creando confusione tra i bagnanti. Nel frattempo che il nuovo sistema si assesti, in Veneto, si conferma anche per il 2025 l’attivazione dell‘Osservatorio di Sicurezza Balneare, una piattaforma che raccoglierà dati sul salvataggio e sarà presentata ufficialmente a Roma alla fine del mese.