Scoperta incredibile sotto l’Oceano | Dopo 250 milioni di anni è ancora lì: svelerà i segreti della Terra

Illustrazione di un fondale marino (Pexels FOTO) - marinecue.it
L’oceano restituisce sempre qualcosa di affascinante, come in questo caso. E’ rimasto nascosto per tantissimo tempo.
Il fondo dell’oceano è ancora un grande mistero, ma ogni tanto salta fuori qualcosa che lascia a bocca aperta. Tipo città sommerse che sembrano uscite da un film, come quella trovata vicino a Cuba, con strane strutture geometriche a 600 metri di profondità. Nessuno sa davvero cosa siano, ma fanno pensare a civiltà dimenticate.
Poi ci sono le creature assurde, quelle che non ti aspetti neanche in un videogioco. Pesci che sembrano alieni, calamari giganti mai visti vivi prima, e strane meduse luminose che danzano nel buio più totale. Alcuni animali vivono vicino a bocche vulcaniche, in condizioni che per noi sarebbero letali. Eppure, là sotto, sembrano stare benissimo.
Un’altra cosa pazzesca sono i relitti. Ogni anno ne trovano di nuovi: navi antichissime, sommergibili perduti, e persino aerei. Sono vere capsule del tempo, ferme lì da decenni o secoli. Alcuni sono così ben conservati che sembrano pronti a salpare di nuovo.
E pensare che abbiamo esplorato più la superficie della Luna che gli abissi del nostro pianeta. Chissà quante storie, specie, oggetti dimenticati si nascondono ancora là sotto. L’oceano è tipo un archivio segreto… solo che per leggerlo servono sommergibili e tanto coraggio.
Là sotto c’è più di quanto immagini
Gli abissi marini sono tipo la soffitta dimenticata del nostro pianeta. Sai che c’è roba lì dentro, ma non hai idea di cosa. E ogni tanto, quando qualcuno ci dà una sbirciata più da vicino, saltano fuori cose che fanno impallidire qualsiasi documentario. Il fondo dell’oceano non è solo un luogo misterioso e silenzioso, è anche una specie di archivio segreto della storia della Terra. Ed è proprio da lì che arrivano alcune delle scoperte più affascinanti degli ultimi tempi.
Tipo quella fatta dai ricercatori dell’Università del Maryland, che hanno individuato grazie a tecniche di imaging sismico, un antichissimo fondale marino nascosto sotto il Pacifico. Roba vecchia di circa 250 milioni di anni. Sì, milioni. Si tratta di una struttura profonda fino a 700 km, più fredda e compatta rispetto al resto del mantello terrestre, quasi come se fosse rimasta lì a fare da testimone silenzioso delle ere passate.

Cosa ci racconta la ricerca
Questa ricerca è molto importante ed affascinante perché ci permette di capire in primis come si evolve la terra nel corso del tempo, soprattutto le zone di subduzione come quelle che hanno interessato quest’area, che man mano è sprofondata.
La zona di subduzione è quella zona dove due placche si incontrano, ma una viene “inglobata” dall’altra, e quindi questa zona nel corso del tempo è sprofondata ed è man mano finita a profondità così elevate. Insomma, questo studio è interessante proprio per capire come il mantello influenza la superficie terrestre.