Il colore del mare è la conseguenza del riscaldamento globale | Questo che piace a tutti pericoloso: bisogna agire subito

mare blu

Blu... del male? (stockvault.net) - www.marinecue.it

Se il mare sembra più blu, ciò non è dovuto a una maggiore pulizia, ma rappresenta un avviso da non ignorare.

“Il cielo è sempre più blu”, cantava Rino Gaetano.  Da sempre, poi, associamo il blu al mare, inteso come veramente rappresentativo delle acque terrestri.

Quel blu intenso, apparentemente immutabile, simboleggia per molti la vera essenza della natura sana. D’altronde la Bandiera Blu è simbolo di qualità delle acque nel nostro Paese.

Tuttavia, quel colore che affascina oggi racconta una realtà che non possiamo più trascurare. Questo è ciò che sta realmente accadendo negli oceani.

Il mare sta subendo dei cambiamenti e il suo aspetto sempre più luminoso nasconde una preoccupazione riguardante il riscaldamento globale e l’equilibrio degli ecosistemi acquatici.

Cosa significa davvero

Diversi studi scientifici, come riporta Libero, indicano che nelle ultime annate le acque oceaniche in alcune regioni del mondo stanno acquisendo tonalità di blu più vivide. Un fenomeno che, a prima vista, potrebbe sembrare indicare una maggiore trasparenza o pulizia, ma in verità svela qualcosa di molto diverso: il lento cambiamento delle dinamiche marine causato dallo scioglimento dei ghiacci artici. Quando il ghiaccio si ritira, la luce solare entra negli oceani in modo diverso. L’acqua aperta, priva della superficie riflettente del ghiaccio, assorbe più radiazione solare, in particolare nelle lunghezze d’onda rosse e verdi, riflettendo principalmente il blu.

Questo cambiamento visivo, oltre a alterare come vediamo il mare, ha conseguenze ecologiche gravi. Nella zona eufotica, dove avviene la fotosintesi, la predominanza del blu ostacola l’efficacia di molte specie di fitoplancton. Questi organismi microscopici, cruciali per la produzione di ossigeno e l’assorbimento di CO₂, necessitano di uno spettro luce più ampio per prosperare. Meno luce adeguata significa meno fotosintesi, quindi meno ossigeno e meno nutrimento per l’intera catena alimentare marina.

alghe di plancton
Il plancton dà “aria” al mare (stockvault.net) – www.marinecue.it

Senza “respiro”

La conseguenza è un oceano più blu, ma anche più privo di vita. Con la diminuzione di plancton, alghe e organismi microscopici, le acque appaiono più limpide, ma biologicamente impoverite. Questo problema non riguarda solo l’ecosistema marino, ma anche il clima globale. Evidenzia Libero che il plancton è uno dei principali “polmoni” del nostro pianeta. La sua diminuzione compromette la capacità degli oceani di assorbire CO₂, accelerando l’effetto serra e intensificando il riscaldamento globale.

Quindi, ciò che vediamo è un avviso chiaro e allarmante: il mare, che diventa sempre più blu, sta comunicando che qualcosa non va. Non possiamo considerarlo solo un aspetto estetico. È giunto il momento di agire, e farlo significa prestare attenzione a ciò che la natura ci sta rivelando. Anche quando lo fa attraverso la bellezza inquietante di un blu che è troppo intenso per essere sano.