Weekend last minute, questo tour è davvero imperdibile | Il mare a due passi tra templi greci e letteratura

Terre da esplorare (canva.com) - www.marinecue.it
Autentico e fuori dal tempo: natura, cultura, cucina e dolci per un weekend di primavera immersi nel Sud più speciale.
Ci sono destinazioni che, più di altre, sembrano create per essere esplorate con calma. Non rivelano subito la loro bellezza, ma la suggeriscono attraverso aromi di zagara e i riflessi dorati del sole sulle pietre antiche.
Ricordo bene quando esplorai questa terra del Sud nel 2022; mi soprese la sua mescolanza di ferocia e genuinità; di arte e modernità; di semplicità e speranza.
Non riuscii ad esplorarla tutta ma ricordo nettamente i mari sorprendentemente curati, caldi ed accoglienti; l’arsura estiva; la mescolanza di dialetti e multiculturalità.
Pertanto, navigando nel web, probabilmente vi sarete incuriositi e ora vorrete sapere di quale luogo stiamo parlando, per poter programmare il prossimo vostro weekend!
Giù per l’isola
Il luogo di cui parliamo io e la sezione Viaggi de Il Corriere è la Sicilia, e nello specifico Agrigento, dove le onde del mare accarezzano dolcemente templi greci millenari e le stagioni influenzano il ritmo della vita. Qui, tra Sciacca e la Valle dei Templi, la primavera si manifesta in tutto il suo splendore: giorni luminosi, brezze profumate, tavole imbandite e sentieri che si snodano tra il bianco degli edifici e il verde del Mediterraneo.
La costa nasconde sorprese come Capo Bianco, una scogliera che si riflette in un mare cristallino, perfetta per escursioni contemplative. Non lontano si trova la riserva di Torre Salsa, gestita dal WWF, che custodisce uno degli ecosistemi più intatti d’Europa. In primavera, questo luogo si riempie di orchidee selvatiche, falchi pellegrini e tartarughe caretta-caretta, che scelgono queste spiagge per deporre le uova.

Esperienze cinestetiche
Il viaggio si trasforma poi in un’esperienza interiore ad Agrigento, nella “Girgenti” di Pirandello, dove gli stretti vicoli, le biblioteche, i caffè e i palazzi in decadenza risuonano. Tra i luoghi da non perdere: la Biblioteca Lucchesiana, il Giardino del Vescovo, i labirinti dell’antica medina e il Caffè Concordia, dove gustare una granita di mandorle mentre si legge qualche passaggio dai Sei personaggi in cerca d’autore.
Non può mancare una pausa gastronomica nella Valle dei Templi, dove, tra antichi olivi e distese di mandorli, si trova il progetto agroalimentare Diodoros, nato per unire archeologia e agricoltura sostenibile. Vini, miele di timo, conserve e polveri di agrumi possono essere acquistati direttamente nel parco. Infine, le dolcezze preparate dalle monache di Santo Spirito, nel cuore di Agrigento, includono frutta martorana, biscotti di mandorle e il raro cous cous dolce.