Le crociere si stanno trasformando sempre più in viaggi da incubo | Fai attenzione quando prenoti: spendi soldi per il nulla

crociera da terrore

Che disastro! (canva.com) - www.marinecue.it

Crociere da disastro per molti passeggeri. Avviate misure legali e contestazioni per difendere i diritti dei viaggiatori.

Quando si parte per una crociera, ci si aspetta di abbandonare le preoccupazioni quotidiane e di vivere un’avventura tra relax e esplorazione.

Immaginate un pò, no? Le acque del Mediterraneo, le città costiere e le serate a bordo dovrebbero creare un’atmosfera da sogno.

Tuttavia, non sempre le aspettative vengono esaudite, e l’incanto può svanire ancor prima di partire. Ironia della sorte, essendo le crociere non proprio low cost.

Questo è quanto accaduto a centinaia di passeggeri nelle ultime settimane, vittime di crociere trasformate in autentiche odissee in mare.

Tutta la storia

Lo riporta Repubblica: le partenze del 19 e del 26 aprile dal porto di Bari, entrambe targate “Crociera del Mediterraneo”, hanno provocato polemiche, segnalazioni e ora anche azioni legali. A bordo della nave MSC Sinfonia, i passeggeri hanno dovuto confrontarsi con condizioni igieniche inaccettabili – cabine sporche, biancheria inadeguata e servizi scadenti – oltre a significative variazioni nell’itinerario previsto. La tappa a Izmir, in Turchia, è stata completamente cancellata, e in altre destinazioni, come Istanbul, la sosta è stata notevolmente ridotta: sei ore in meno rispetto a quanto annunciato, rendendo impossibile una vera visita.

L’associazione Codici, attiva da anni nella difesa dei diritti dei consumatori, ha raccolto le denunce dei passeggeri e ha già inviato una diffida ufficiale alla compagnia di navigazione. Secondo quanto riportato anche da Sardegna Reporter, l’azione legale non riguarda solamente la qualità del servizio, ma anche – e in particolare – i tempi e i modi con cui MSC ha informato i clienti riguardo le modifiche al pacchetto turistico.

esterni crociera
Una disputa lunga (canva.com) – www.marinecue.it

Problemi ripetuti?

Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici, ha spiegato che un problema meccanico, emerso già il 12 aprile, ha influito sulla velocità della nave, costringendo alla cancellazione e riduzione delle fermate. Tuttavia, la comunicazione ufficiale da parte della compagnia è giunta solo il 24 aprile a qualche passeggero, appena due giorni prima della partenza del 26. Altri, addirittura, hanno scoperto i cambiamenti solo una volta a bordo! Insomma, un disastro, tanto per ripeterlo… A complicare ulteriormente la questione, la nave è arrivata a Istanbul alle 22 invece che alle 16, come indicato nella comunicazione tardiva.

L’avvocato Stefano Gallotta, come sottolineato dalle fonti citate, sottolinea come i passeggeri non siano stati informati né del diritto di recesso né del rimborso totale a cui avrebbero avuto diritto. Le violazioni, secondo Codici, interessano non solo il Codice del Turismo e del Consumo, ma anche le normative europee sui pacchetti turistici. «I danni sono evidenti – ha affermato Gallotta – e non possono essere considerati delle semplici evenienze. Si tratta di diritti calpestati». La domanda è ovvia: fino a che punto il marketing può oltrepassare le leggi del buon mercato?