Gli abissi marini hanno restituito un corpo intatto dopo 10.000 anni | Lo hanno custodito gelosamente: anche i denti sono al loro posto

Gli abissi fanno riaffiorare un corpo (Canva) - marinecue.it
Ciò che è capace di fare la Terra, nessun essere umano. Come il restituire un corpo morto da migliaia di anni, in perfette condizioni.
La vita è un viaggio imprevedibile, fatto di incontri, coincidenze e sorprese, le quali spesso ci lasciano senza parole. E a volte, non a caso, accadono eventi così insoliti, da sembrare usciti da un film.
Capita, infatti, di pensare a una persona, e ricevere un suo messaggio, pochi secondi dopo. Oppure, di imbattersi in situazioni assurde, come il ritrovamento di un oggetto perso da anni, smarritosi in un posto impossibile a cui pensare.
Così che, per questo e molto altro, anche le giornate più ordinarie possono appunto trasformarsi in qualcosa di surreale: come un errore che apre a nuove opportunità; uno sconosciuto che cambia la nostra prospettiva; o un contrattempo che si rivela una fortuna.
Tutte stranezze, queste, le quali ci ricordano che non tutto si può appunto spiegare o controllare. E che forse è proprio questo il bello della vita, la cui capacità di sorprenderci, anche quando pensiamo di aver visto e provato realmente qualsiasi cosa, è sempre grande e imprevedibile.
Una mandibola misteriosa
Nel 2008, un robusto osso mascellare con grandi denti, noto come Penghu 1, venne dragato dal fondo del canale di Penghu, al largo della costa occidentale di Taiwan. Da allora, gli scienziati si son interrogati sulla sua origine, poiché il fossile ha difatti suscitato numerosi dibattiti. Ovvero: appartiene a un Homo erectus, a un antico Homo sapiens, o a una specie umana diversa?
In questo modo, un recente studio ha gettato nuova luce sull’enigma: secondo la quale, e per mezzo di un’analisi avanzata di proteine e aminoacidi, Penghu 1 sarebbe appartenuto a un individuo maschio molto simile ai Denisovani (una specie umana estinta). Una tecnica che, applicata anche ad altri fossili, aiuta a distinguere fra Neanderthal, Homo sapiens arcaici, e proprio i Denisovani, aprendo quindi nuove prospettive sulla nostra evoluzione.

Ma chi erano i Denisovani?
Nello specifico, i Denisovani son un ramo umano estintosi, che visse in Asia durante il Pleistocene, fra 2,6 milioni, e 11.700 anni fa. Condividevano il continente con Neanderthal e Homo sapiens, ma presentavano caratteristiche uniche, come mandibole basse e robuste, denti molto grandi, e una distribuzione geografica la quale spaziava dalla Siberia, alla più umida Taiwan.
Difatti, i fossili dei Denisovani son estremamente rari, il che rende ogni scoperta riguardante loro, particolarmente preziosa. Per questo motivo, la mandibola di Penghu potrebbe esser uno dei pochi indizi tangibili sull’aspetto e sulla diffusione di quest’affascinante, e tutt’ora misteriosa, specie umana.