Puglia, allarme invasione in mare | Stanno arrivando centinaia di segnalazioni: nessuno vuole più tuffarsi

Mare e paura

Mare e paura (Canva foto) - www.marinecue.it

Scatta l’allarme lungo le coste della Puglia: segnalazioni a raffica su una misteriosa invasione in mare, ora i bagnanti hanno paura.

L’arrivo dell’estate in Puglia è un evento che si ripete ogni anno con la stessa magia: cieli limpidi, spiagge affollate, acqua che sembra vetro e quel profumo di salsedine che sa di libertà. Non c’è posto migliore dove godersi il mare, soprattutto nei primi giorni di caldo vero, quando tutto sembra appena riacceso.

Eppure, anche in un paradiso come questo, ogni tanto succede qualcosa che crea un po’ di agitazione. Basta poco: un avvistamento insolito, una foto postata sui social, un video che gira su TikTok, e in un attimo la spiaggia diventa terreno di discussione. “Tu ci andresti in acqua con quella roba lì?”, chiede qualcuno. E la voce si sparge.

Non è la prima volta che il mare pugliese ospita creature che fanno alzare le sopracciglia. A volte sono semplici pesci un po’ fuori rotta, altre volte sono meduse vere, ma innocue. La verità è che, con il cambiamento climatico e le correnti sempre più imprevedibili, le nostre acque diventano teatro di piccole sorprese. E spesso la paura nasce più dall’ignoto che dal reale pericolo.

In certi casi, un po’ di informazione basta a rimettere le cose a posto. Basta sapere cosa si ha davanti. Perché non tutto quello che galleggia nell’acqua e ha un aspetto strano è pericoloso. Anzi, a volte si tratta solo di visitatori passeggeri, trasportati dal mare e poi pronti ad andarsene così come sono arrivati.

Un’invasione che non fa male a nessuno

Negli ultimi giorni, da Polignano a Castro, le segnalazioni si sono moltiplicate: foto, reel e video mostrano strani organismi gelatinosi nell’acqua. In tanti li hanno scambiati per meduse, e qualcuno ha subito lanciato l’allarme: “Attenzione, non fate il bagno!”. Ma la verità è ben diversa: si tratta semplicemente di salpe, organismi marini innocui, appartenenti alla famiglia dei taliacei.

Sembrano strane, è vero: corpi trasparenti, una forma tubolare un po’ aliena, e quell’aspetto viscido che non mette certo a proprio agio. Ma non pungono, non rilasciano sostanze nocive, non attaccano. Le correnti le hanno spinte vicino alla costa per via del caldo improvviso, ma non resteranno a lungo. Come sono arrivate, se ne andranno.

Salpe
Salpe (Canva foto) – www.marinecue.it

Una fioritura marina tutta da osservare

Le salpe, infatti, sono parte naturale dell’ecosistema marino e compaiono ciclicamente in primavera ed estate. Non rappresentano alcun pericolo per i bagnanti, e anzi sono persino indicatori di un ambiente marino sano e ricco. Il loro aumento in queste settimane è dovuto semplicemente a una “fioritura” favorita dalle condizioni del mare.

Il consiglio? Continuare a godersi il mare senza timori. Tuffarsi sì, magari con un pizzico di curiosità in più e un occhio più attento. Perché a volte, dietro a quello che sembra uno spavento, si nasconde solo un altro piccolo segreto del Mediterraneo.