Granchio blu, non si può sconfiggerlo, ma si può venderlo | I pescatori ora li catturano e li mandano all’estero: guadagni stratosferici

Un invasore

Il granchio blu (Canva) - marinecue.it

I pescatori hanno, finalmente, trasformato un invasore in un’opportunità di guadagno. Per venderlo, persino, all’estero.

Il consumo di pesce e crostacei, offre numerosi vantaggi per la salute, rendendoli alimenti preziosi nella dieta mediterranea. E poiché ricchi di nutrienti essenziali, proprio questi prodotti del mare son davvero gustosi, leggeri, e versatili in cucina.

Uno dei principali benefici del pesce è l’elevato contenuto di acidi grassi omega-3, utili per proteggere cuore e cervello. Per di più, aiutano a ridurre il colesterolo cattivo, e migliorano la circolazione sanguigna, prevenendo malattie cardiovascolari.

Dal canto loro, i crostacei, pur essendo più calorici, son invece una buona fonte di proteine, zinco, iodio, e vitamine del gruppo B. Che in quantità moderate, possono rafforzare il sistema immunitario, e supportare la salute della tiroide.

Motivo per cui, quindi, inserire pesce e crostacei nella dieta settimanale, alternandoli fra varietà grasse e magre, contribuisce a una nutrizione equilibrata, e a un benessere generale che parte appunto dalla tavola.

Alla conquista dei mercati internazionali

Copego, il Consorzio fra cooperative pescatori di Goro, sbarca alla fiera del mare di Barcellona, il “Seafood Expo Global“, con un obiettivo chiaro: espandere i propri orizzonti commerciali. E dopo aver consolidato la presenza in America e Corea, l’attenzione si sposta ora verso i mercati di Cina e Giappone. Thomas Turolla, presidente del consorzio, e Massimo Genari, direttore generale, insieme guidano con entusiasmo questa missione, forti di una rete che coinvolge oltre 600 pescatori.

Fra i tanti prodotti in vetrina, spicca il discusso granchio blu, un invasore arrivato dagli Stati Uniti, il quale ha devastato le popolazioni di vongole, nella Sacca di Goro. E ciò nonostante, i pescatori non si son arresi: avendo scelto di reagire trasformando il problema in opportunità. Così che oggi il granchio venga venduto intero, eviscerato, o come soft crab, diventando dunque una risorsa commerciale di valore.

Una tradizione sempre fiorente
La tradizionale Pesca di Goro (Canva) – marinecue.it

Tradizione e resilienza

Quella di Goro è una lunga storia di mare, sacrificio e cooperazione. Dalla prima cooperativa del 1931, alla fondazione di Copego nel 1971, i pescatori del territorio non hanno mai smesso di lottare. E anche di fronte a nuove sfide, come l’invasione del granchio blu, hanno infatti saputo reinventarsi.

Nello specifico, oltre 200 donne lavorano ogni giorno nella trasformazione dei granchi, destinati a rotte persino internazionali. E fra le idee in fase di sviluppo, anche la valorizzazione delle ostriche e del vino affinato sotto il mare: simboli, questi, di un territorio che guarda avanti, senza mai dimenticare le proprie radici.