Il pesce azzurro è uno degli alimenti più amati dagli italiani | Non commettere questo errore: puoi congelarlo solo così o sono guai seri

Come conservare il pesce azzurro (Canva) - marinecue.it
Se non vuoi rischiare che uno degli alimenti più preziosi della nostra tavola, si rovini, segui alcune piccole istruzioni.
Conservare correttamente il cibo è essenziale, per mantenerne attivi freschezza, gusto, e proprietà nutrizionali. Dal momento che, una buona conservazione aiuta anche a evitare sprechi (dovendo, in caso, gettar via un alimento andato a male), e a tutelare la salute: riducendo di conseguenza, il rischio di contaminazioni.
Dal canto suo, ogni alimento ha caratteristiche diverse, e richiede accorgimenti specifici: ad esempio, frutta e verdura vanno conservate separatamente, per rallentarne la maturazione; mentre carne e pesce, devono esser tenuti a basse temperature, e consumati in tempi brevi.
Anche la scelta del contenitore, fa la differenza: dove vetro, acciaio e plastica alimentare son, sì, utili, ma vanno usati nel modo corretto, evitando errori che possono compromettere la qualità del cibo.
Pertanto, imparare a leggere le etichette, conoscere la durata reale degli alimenti, e organizzare al meglio il frigorifero, son tutti piccoli gesti che, se messi insieme, garantiscono una cucina più sicura, economica e sostenibile.
Il valore nutrizionale del pesce azzurro
Fra i tanti tipi di alimenti, il pesce azzurro rappresenta un alleato fondamentale per una dieta sana ed equilibrata. Poiché ricco di Omega 3 e di acidi grassi essenziali, come EPA e DHA, contribuendo alla salute del cuore e del cervello. Inoltre, è una fonte importante di iodio, fosforo e vitamine del gruppo B e D, elementi utili per ossa forti, vista sana, e il corretto funzionamento del metabolismo.
Ma pur essendo molto salutare, tuttavia il pesce azzurro può esser esposto al rischio di contaminazione da parte dell’Anisakis, un parassita presente nel tratto digestivo di molte specie ittiche. Per questo motivo è fondamentale cuocerlo sempre, o in alternativa, abbatterlo a -25 °C per almeno 24 ore. Un processo, questo, il quale consente di renderlo sicuro anche per il consumo a crudo.

Conservazione breve, o congelamento?
Se si prevede di consumarlo entro 2-3 giorni, il pesce azzurro può tranquillamente esser conservato in frigorifero in un contenitore con ghiaccio e coperchio, persino senza esser lavato. Per periodi più lunghi, invece, si consiglia di pulirlo accuratamente, eliminando interiora e branchie, poi congelandolo in sacchetti appositi, facendo attenzione a eliminare l’aria.
Seguendo queste indicazioni, dunque, è possibile gustare il pesce azzurro anche a distanza di tempo, e senza comprometterne sapore e sicurezza. Un alimento, in altre parole, prezioso, economico e versatile, il quale dovrebbe appunto, esser presente regolarmente sulla nostra tavola.