Scoperta incredibile nel Mar Mediterraneo | È la prima volta che i ricercatori ci si imbattono: l’hanno trovata dopo 2 secoli

Illustrazione del mare (Canva foto) - www.marinecue.it

Illustrazione del mare (Canva foto) - www.marinecue.it

Nel Mar Mediterraneo si fanno scoperte continue, ma alcune volte alcune di esse sono davvero rare. Cos’è successo?

Il Mar Mediterraneo è un vero e proprio scrigno di tesori nascosti. Nel suo fondale si celano storie dimenticate, navi affondate, statue sepolte dalla sabbia e persino intere città sommerse.

Negli ultimi anni sono stati trovati relitti romani pieni di anfore, monete d’oro intatte, armi, e persino carri da guerra. Ogni scoperta svela qualcosa di nuovo sul commercio, le rotte e la vita di popoli antichi.

A volte le scoperte avvengono per caso, come un sub che nota una strana forma sul fondale e si ritrova davanti a una statua millenaria. Altre volte sono frutto di missioni lunghe e complicate, con sonar e robot subacquei che scandagliano ogni metro.

Ogni volta è un’emozione. È come se il mare restituisse un pezzo di storia, e ci dicesse: “Ehi, guarda cosa avevo nascosto qui”. Insomma, le scoperte non finiscono mai.

Piccoli grandi colpi di scena

Succede che mentre si esplora il mare, si inciampa in qualcosa di inaspettato. Non parliamo di relitti o tesori sommersi da film d’avventura, ma di qualcosa di molto più… vivo. A volte le sorprese del Mediterraneo arrivano in formato mini, ma sono comunque capaci di far saltare sulla sedia gli scienziati. È un po’ come trovare una nuova parola in un libro che pensavi di conoscere a memoria.

E poi, a pensarci bene, il Mediterraneo sembra piccolo rispetto agli oceani, ma è una vera giungla blu, piena di angoli misteriosi e specie che ancora non conosciamo. La catena sottomarina di Skerki, per esempio, è un luogo che ha tutta l’aria di custodire ancora parecchi segreti. Ed è proprio lì che è successo qualcosa di notevole, anche se in apparenza minuscolo.

Illustrazione delle profondità marine (depositphotos.com) - www.marinecue.it
Illustrazione delle profondità marine (depositphotos.com) – www.marinecue.it

Una cosa mai vista

Come riportato da greenme.it e dal Corriere della Sera, nel 2025 due fratelli  (Andrea e Marco Spinelli) durante una spedizione in quelle acque profonde e poco battute del Canale di Sicilia, si sono imbattuti in una creatura nuova: una lumaca di mare mai vista prima. Sì, una lumaca. Niente di troppo appariscente, ma sufficiente per far gridare “scoperta!” nel mondo scientifico.

L’hanno battezzata Steromphala federicii, e a quanto pare vive solo lì, in quell’habitat specifico della dorsale sottomarina di Skerki. Sono riusciti a osservarne sia esemplari adulti che piccoli, il che fa pensare che la popolazione sia ben radicata. Non si tratta quindi di un ospite occasionale, ma di una vera residente di quelle acque.